20 Agosto 2012, 07.00
Lavenone Salò
Sui monti ventosi

Il partigiano e la «Quarta G»

di GBG

In memoria del professor Arduino, partigiano in Valle Sabbia, gli ex della Quarta G hanno risistemato uno dei sentieri della Resistenza bresciana.


Il sentiero che collega la località di Vaiale alla malga di Paio Alto, fa parte di una serie di percorsi escursionistici dedicati alla Resistenza bresciana e ottimamente descritti dall'alpinista Valsabbino Aldo Giacomini, nel volume: “Sui monti ventosi”.
I tracciati, contraddistinti da segnaletiche tricolori marcate su pietre o alberi quali segnavia, si snodano in luoghi particolarmente legati a vicende, spesso tragiche, avvenute nel periodo della Resistenza e Paio Alto non fa eccezione.
 
Fu difatti in quel luogo che venne ucciso Amerigo Bagozzi e nei cui pressi, durante il terribile rastrellamento del 26 Agosto 1944, fu catturato Giovan Battista (Tita) Secchi; fucilato a Brescia il 16 Settembre 1944, assieme ad altri cinque compagni.
Le vicende di quei giorni tremendi e decisivi per il futuro del movimento partigiano locale, furono personalmente vissute da Emilio Arduino (classe 1920) che, nel 1946, le narrò nel volume:  “Brigata Perlasca”.
 
L'autore, divenuto nel frattempo il Professor Arduino, fu docente all'istituto magistrale “Veronica Gambara” insegnando, tra gli altri, agli alunni di una classe alla quale lasciò una considerevole eredità d'affetti: la quarta G.
Gli alunni di questa classe non seppero nulla del trascorso partigiano vissuto dal loro insegnante e solo casualmente scoprirono l'esistenza del libro (ormai introvabile) “Brigata Perlasca”.
 
Ritenendo giusto dar diffusione ad un valido testo, si impegnarono dapprima nella sua trascrizione digitale, rendendolo pubblico sul sito del liceo Enrico Fermi di Salò.
Più impegnativa sotto ogni aspetto, fu la ristampa anastatica, pure questa concretizzatasi nell'Ottobre 2011.
 
Ma alcuni della quarta G, hanno voluto vedere da vicino i luoghi descritti dal professor Arduino dando un loro personale apporto nel mantenerli percorribili.
Da ciò la decisione di sgombrare il sentiero che da Vaiale conduce a Paio Alto, da rami secchi, rovi e vegetazione infestante, inoltre, dotati di pennello e vernice (rigorosamente “ad acqua”), hanno ridipinto tutta la segnaletica tricolore che marca il sentiero.
Un lavoraccio ma, una volta giunti in Paio Alto, confortati dall'ospitalità del Pastore che qui stanzia con le sue capre, la vista di acrocori, guglie e canaloni che contornano la maestosità della Corna Blacca, ha ampiamente ripagato lo sforzo.
Il sentiero Vaiale -Paio Alto è pulito e ben segnato, percorribile in due ore circa ed alla portata di tutti coloro che amano la montagna.

GBG
 


Commenti:
ID22484 - 20/08/2012 21:29:17 - (Capitan Harlock) - il ribelle...e la 4G

e' piu' corretto....scrivere la verita'....."ribelle"....traditore.La resa dell'Italia fu uno sporco affare. Tutte le nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma l'Italia la sola ad aver perduto questa guerra con disonore, salvato solo in parte dal sacrificio dei combattenti della RSI. ?Dwight D. Eisenhower

ID22486 - 20/08/2012 22:19:36 - (franz caffaro) - salvini francesco

non capisco .....sii chiaro .vorrei incontrarti per conoscerti................******

ID22487 - 21/08/2012 06:17:19 - (Capitan Harlock) - c'e' poco da capire...

...anzi non c'e' proprio nulla di incomprensibile o poco chiaro....spiega meglio tu cosa non capisci.....quello che ho scritto io e' chiarissimo.

ID22544 - 24/08/2012 10:27:00 - (Sonico ribelle) - Dsco rotto - Sonico ribelle

Si, è super chiaro! Non servono, purtroppo, spiegazioni per sapere che la Resistenza non è terminata il 25 aprile '45, ma continua anche oggi. Le glorie e l'onore della RSI si sono spente e consumate nelle stanze delle torture fasciste perpetrate contro i partigiani, i RIBELLI, coloro che hanno fortemente voluto questa repubblica, questa libertà che dà anche a te che ti firmi Capitan H. la possibilità di dire, senza alcun pericolo di vita o di sevizie, queste fregnacce oramai datate ed anti storiche. Prova a spiegare ai ribelli martiri, trucidati nelle stanze di tortura fasciste dell'RSI, prova a spiegare ai figli ai parenti alle vedove di questi Ribelli per amore, la necessità delle torture della RSI per cercare di rimanere a galla, per cercare di vincere contro la storia una guerra già da molti mesi persa. Ecco perchè "serve" studiare "tutta" la storia, non solo quella della X Mas o della RSI. Grazie Ribelle costruttore dell'Italia Repubblicana.

ID22545 - 24/08/2012 13:16:14 - (sonia.c) - è desolante ..

sentire i discorsi della gente."il popolino" non ha capito allora(,come non capisce adesso )il fascismo! ricordano solo i treni in orario ...adesso la lontananza temporale ,il ricambio generazionale,consentono l'oblio dei misfatti e il vago ricordo delle cose positive ...tipico fenomeno psicologico,della natura umana,ricordare solo ciò che più ci piace e" dimenticare "quello che "disturba"! non siamo vittime di una informazione distorta,purtroppo( o per fortuna) il nuovo fascismo è tristemente uguale a quello vecchio: lo stesso fanatismo, violenza ,retorica, e oscurantismo!

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