02 Aprile 2020, 11.36
Lettere

L'emergenza, l'Italia e l'Europa

di Maria Romano

Una riflessione sull’Italia e sugli italiani, sul loro modus operandi in questo periodo di emergenza sanitaria e sui possibili scenari futuri in rapporto all’Europa


La situazione che stiamo vivendo, piuttosto tragica dal punto di vista sanitario, ci fa riflettere su quanto sia importante essere comunità e su quanto siano fondamentali il volontariato e l’assistenza sociale.

Uniti si può sopravvivere, se osserviamo tutti le regole ci tuteliamo.

Stiamo a casa, assorbiamo input, stimoli e notizie da ogni canale e in qualche modo, nel rielaborare, iniziamo a progettare il futuro. L'uomo vive di speranza e progetti, ancor più quando tutto sembra crollare.

Si vive dividendosi in nord e sud del mondo, dell'Europa, della propria nazione, a volte della propria città tra centro e periferia.

L'Italia non fa differenza in questo, anzi è lunga, tradizioni e culture sono differenti come se fossimo tanti piccoli Stati. Nei momenti tragici ci riscopriamo italiani senza altra connotazione, lo abbiamo dimostrato in ogni terremoto.

La Lombardia, da sempre cuore economico d'Italia, vanta in tutte le maestranze gente italiana di ogni dove. Tutto questo per dire che in molti abbiamo creduto all'Europa unita, seppur il trattato di Schengen abbia lasciato ad ogni Stato la sua identità.

Anche se i grandi colossi del nord ci hanno sempre relegato al ruolo dei “fratelli poveri” del sud, noi abbiamo continuato a credere che uniti si vince.

L'Italia, oggi sud dell'Europa, chiede aiuto, il cuore economico d'Italia chiede aiuto e l'Europa risponde picche: potete avere dei prestiti, ma non solidarietà.

I grandi Stati del nord ci schiacciano e affondano. O forse no, magari ci ripensano, i coronabond ci salveranno… noi italiani domani al risveglio avremo tante cose da salvare, la ricostruzione forse potrà somigliare al dopoguerra.

Se avremo la fortuna di aver salvato qualche anziano, nostra memoria storica, potrà smentire o dare conferma. Ciò che dovremo decidere è se possiamo ricominciare come Italia fuori da questa Europa, o come Europa senza i grandi colossi come la Germania.
 
Non sarà facile, ma forse questo virus avrà avuto il solo merito di risvegliare l'amore e l'orgoglio per la nostra Patria.




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