Quattro sindaci per Mura

Gli aventi diritto al voto sono 680, uno più uno meno, a questi vanno tolti in centinaio che abitano all’estero perché è difficile ipotizzare il loro ritorno al paesello solo per votarne il sindaco. Fanno meno di seicento, dunque.
Però la scelta è piuttosto ampia, visto a concorrere per amministrare Mura si sono candidati in quattro.

La cosa si fa ancora curiosa se si aggiunge che all’ultima tornata amministrativa si era presentata una sola lista.
Delle quattro, “AmiAmo Mura” sostiene il sindaco uscente Andrea Crescini, desideroso di portare a termine il lavoro cominciato cinque anni fa. L’altra è “Insieme per Mura e candida invece l’attuale vicesindaco Umberto Corsini, amministratore a Mura da una ventina d’anni, già anche nel ruolo di sindaco, desideroso invece di riprendere a governare da primo protagonista.

Fra i due, specie nell’ultimo periodo, si è aperta una frattura che non è stato possibile ricomporre e che potrebbe favorire l’ascesa di Nicola Angiola Flocchini, per tutti Nicoletta, che si è candidata con “Mura Progetto Comune” intenzionata a fare da terzo incomodo, proponendo un’alternativa all’insegna della discontinuità.

Decisamente fuori dagli schemi la quarta proposta, anche questa guidata da un rappresentante del “gentil sesso”, decretando la par condicio almeno fra i candidati sindaco: è Paola Dell’Asta, che con “Indipendenza Lombarda” intende portare a Mura, come accade anche a Treviso Bresciano, Lavenone e Pertica Bassa, gli ideali separatisti del partito di cui si fa portavoce.

Se da una parte sembrano davvero troppi i candidati, dall’altra è certamente lodevole che ci siano tante persone disposte a darsi da fare per il loro paese.

Mura Savallo, al pari di altri piccoli paesi della periferica valle Sabbia, deve fare i conti con le difficoltà di bilancio che di questi tempi rendono difficoltoso anche solo mantenere servizi al cittadino degni di questo nome: scuole e ambulatorio, ma anche esercizi pubblici come botteghe e bar. A questo si aggiungono la complessità della rete viaria, una vasta porzione di territorio montano sempre bisognoso di cure e l’eterna voglia di evolvere nella capacità di offrire occasioni di incontro e di socializzazione prima ancora che attrattive turistiche.
A chi toccherà la sfida? Lo decideranno forse meno di 500 persone. La volta scorsa i voti validi erano stati solo 273.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche