Cresce bene la nuova Casa di riposo

Con un ruolino di marcia che rispetta alla perfezione i tempi previsti, cresce a vista d’occhio la nuova Rsa odolese.
Tutto lascia supporre, insomma, che il termine indicato all’inizio dei lavori e fissato per la primavera del 2011 possa essere rispettato. Un’opera, quella dedicata ai nonni di Odolo, ma anche ai loro colleghi della Conca d’Oro, che alla fine costerà 4,6 milioni su un progetto realizzato dall’ingegner Sergio Leali e dall’architetto Gianluca Peretti, che si avvalgono della professionalità tutta valsabbina della Bertoli Costruzioni Spa che già nell’adeguamento della Casa di riposo di Nozza aveva dimostrato di saper fare presto e bene.

Un impegno finanziario consistente anche per una realtà ricca come quella odolese, per il quale ad ogni modo alcune realtà economiche locali, le associazioni e i gruppi di volontari del territorio hanno già promesso che non si tireranno indietro. La «vecchia» Rsa Soggiorno Sereno, presentando nei mesi scorsi un bilancio in pareggio e senza debiti, ha fatto la sua parte guadagnandosi la possibilità di contrarre un mutuo di due milioni di euro necessari per portare avanti l’impresa.

Per chiudere l’intera operazione, compreso il mutuo che va onorato anno dopo anno, c’è il sostegno promesso dalle aziende siderurgiche e mal che vada la possibilità di alienare lo stabile attualmente occupato dai nonni, adiacente a quello in costruzione: «Preferiremmo utilizzarlo per i servizi di appoggio alla nuova struttura, che ad ogni modo sarà in grado di essere autosufficiente. Se sarà necessario siamo pronti anche per un suo diverso utilizzo», conferma il sindaco Fausto Cassetti.

Si chiamerà «Soggiorno Sereno Emilia ed Egidio Pasini» ed avrà il compito di offrire servizi ben oltre il perimetro comunale, forse anche della Conca d’Oro. Al quarto piano dello stabile, infatti, c’è l’idea di piazzare dei poliambulatori specifici per la cura delle patologie dell’anziano. Un presidio dunque di grande livello che si metterà a disposizione del territorio. Quanto alla gestione, i risultati ottenuti lo scorso anno sono una garanzia.

Pur fissando una retta giornaliera per ospite di soli 42 euro, ben lontana da quanto richiedono altre Rsa valsabbine, quella odolese vanta numeri di eccellenza: «Nell’anno appena passato abbiamo erogato ben 32.730 ore di assistenza ai nostri ospiti - conferma l’amministratore Nicola Bianco Speroni - per una media di 1.079 minuti di assistenza per settimana per ospite, ben maggiore di quanto richiesto dalla Regione Lombardia che prevede 901 minuti. L’ambulatorio della Casa di riposo, aperto a tutti per due giorni la settimana, ha effettuato ben 3.513 prelievi in convenzione con l’Asl».

Mica male per una realtà che qualche anno fa aveva rischiato di dover chiudere. Un servizio che non potrà che migliorare nella nuova struttura, più confortevole (3.000 metri quadri), in grado di ospitare una sessantina di ospiti e di dare lavoro a quaranta addetti.

Vedi anche