03 Settembre 2007, 00.00
Odolo
Italiano marathon a Odolo

E' De Bertolis il mattatore

di red.

Sul tracciato di Odolo il trentino De Bertolis bissa il tricolore marathon che fu già suo a Livigno. La Stropparo, nonostante un errore di percorso, completa la sua collezione di maglie tricolori dopo quelle del cross e dell'XC.

La nona edizione della Conca d'Oro della Vallesabbia si è disputata ieri ad Odolo ed ha assegnato quest'anno il quinto Campionato Italiano Marathon. Dopo la Val Gardena, Livigno, Lugagnano e Folgaria è toccato quest'anno alla località valsabbina di ospitare la sfida per il tricolore della lunga distanza.
La gara è anche servita al CT Pallhuber per un collegiale svolto proprio ad Odolo in vista della imminente partenza, oggi, per il mondiale che si svolgerà a partire da martedì in Scozia, precisamente a Fort William.
"Alcuni possibili favoriti hanno proprio per questa ragione rinunciato ad Odolo volendo preparare al meglio la staffetta italiana" hanno affermato gli organizzatori.
Si tratta del campione Italiano XC Jader Zoli, del tricolore u23 Andrea Tiberi e della campionessa europea Eva Lechner. Da segnalare che Hubert Pallhuber ha anche partecipato nella notte tra sabato e domenica alla 24h della Val Rendena, come componente di un team di amici ai quali lo aveva promesso da tempo.

Nella gara 'clou' degli Elite c'era grande attesa con tutti i più forti bikers italiani al via, con il ritorno di Bettelli che ha finito di scontare la squalifica di 2 anni per doping.
Dopo 80km di tensione agonistica ha prevalso l'ex iridato Massimo De Bertolis, che è riuscito ad avere la meglio del campione uscente Gilberto Simoni, che ha lottato coi denti fino agli ultimi km.
De Bertolis con questa sua seconda maglia tricolore marathon, che bissa quella di Livigno 2004, rimedia ala grande al 5° posto sfortunato del mondiale di Verviers e alla caduta all'Italiano dello scorso anno a Folgaria.

In campo femminile la gara è stata altrettanto combattuta ma se in testa alla corsa la Stropparo ha praticamente sempre condotto, fatta eccezione un periodo di pochi km a causa di un suo errore di percorso, dietro invece è stata lotta aperta tra la Gaddoni e la Hober, con la prima che alla fine ha prevalso.
Nel complesso gli iscritti totali alla gara valsabbina sono stati 970, con 720 impegnati sulla Gara Marathon Campionato Italiano (80km), di cui 39 donne, mentre sul percorso Classic di km 38 erano 250 gli iscritti.
Le operazioni di verifica tessere si sono svolte nell'ospitale Palazzetto dello sport di Odolo nel pomeriggio di sabato dalle 16 alle 18 e con ordine anche domenica mattina dalle 7.30 alle 9.30.
Domenica mattina e per tutta la gara il cielo è stato nuvoloso con il sole che ha poi fatto capolino nel primo pomeriggio.
Ricco il pacco gara offerto agli atleti che conteneva un buono per il pasta party, un bel paio di manicotti da ciclista personalizzati, 1kg di Pasta Pagani, 1 Fast, degli integratori e la nuova rivista free press Mtb Competition.
La gara, oltre ad assegnare le 14 maglie tricolori era anche valida come penultima prova del circuito coordinato da Tecno mtb, 'I Nobili', che vedrà la sua conclusione domenica prossima alla Rampilonga.

PERCORSO.
Per soddisfare alle esigenze di un campionato italiano, quest'anno il tradizionale percorso è stato rivisitato e la gara articolata su due giri da 38km, con un raccordo che portava il kilometraggio finale a 80km per un dislivello complessivo di 2600 metri.
Accanto al marathon il percorso 'Classic', che è scattato alle 10.10, proponeva la distanza di 39km con il dislivello limitato a 1300metri.
La gara parte dagli impianti sportivi di Odolo in leggera discesa ed alla rotonda sulla Statale prosegue diritto quest'anno per circa tre chilometri per poi inerpicarsi per sette chilometri fino alla località Chiese. Si inizia quindi la prima divertente e veloce discesa che porta in località Fondi al km 14 di gara. Su asfalto prima e poi su bei single track. Accentuate le pendenze proprio in prossimità dell'abitato di Bione dove si giungeva al km 18. Dopo una altrettanto veloce discesa per lo più su fondo cementato, inframezzato a single track tecnici, iniziava quello che da molti è stato impropriamente definito il 'mostro', la salita del Bertone. Salita impegnativa e dura si ma pedalabilissima che portava alla scollinamento del GPM a quota 750mslm; gli ultimi 10km erano veloci su ampi double track, inframezzati però da breve salitelle che consentivano attacchi nel finale di corsa. Il nuovo tratto di raccordo era costituito da una lunga e pedalabile salita di circa 2km cui faceva seguito una veloce discesa su ampio double track. Nel complesso un bel tracciato, che in molti hanno sofferto a causa dei due giri e per i continui cambi di ritmo.

LA GARA.
Conscio di non essere in grande giornata e per favorire i propri compagni di team, partiva subito in testa Tony Longo che imprimeva un ritmo molto sostenuto alla gara. Sulla prima salita si formava così un gruppetto coi 10 migliori corridori a fare l'andatura. Sulla prima discesa subito un colpo di scena con Deho che forava e perdeva parecchio terreno nella riparazione a causa di un fast difettoso. Al termine della discesa il gruppo di testa comprendeva Bettelli, Longo, Bianchi, De Bertolis, Pirazzoli, Pallhuber, Simoni, Cattaneo, Fruet, Lazzaroni, Milan. Dopo lo strappo in salita che conduceva a Bione, 18 km di gara, la testa della corsa si riduceva a un sestetto formato da Pallhuber, Simoni, Cattaneo, Bianchi, Pirazzoli e Longo, leggermente staccato Massimo De Bertolis. Lungo la salita che portava ad Agnosine, era il corridore di casa a fare il forcing: si tratta del corridore della Scott Ramon Bianchi che scollinava primo seguito da Cattaneo, De Bertolis, Tony Longo e, staccato di una sessantina di metri, il campione in carica Gilberto Simoni. Al passaggio del primo giro ad Odolo (38 km di gara) dove si dividevano i due percorsi, era sempre lo stesso gruppetto a condurre la gara: De Bertolis, Cattaneo, Bianchi, Pirazzoli, Pallhuber, Simoni e Milan, mentre seguiva ad un minuto un terzetto condotto dall'atleta trentino Martino Fruet. Nella gara femminile, come da copione, Annabella Stropparo passava subito in testa alla corsa ma prima del Bertone un errore di percorso le faceva rientrare sotto la Gaddoni. Ricuperatala, la Stropparo rimaneva quindi sempre al comando.

Poco dopo l'inizio del secondo giro previsto per il Marathon, in località Chiese, transitava un quartetto di testa con De Bertolis con Cattaneo, Simoni e Pirazzoli, e staccato di un minuto circa, Ramon Bianchi.
Quasi a presagio del nuovo titolo tricolore di De Bertolis, si chiude nel frattempo la gara Classic con il giovane Junior della Full Dynamix Erik Paccagnella, che vinceva in 1h48m14s.
Nel tratto più duro della salita di Bione, Simoni sferrava il primo attacco e guadagnava cento metri sul corridore trentino della Full Dynamix e su uno straordinario Johnny Cattaneo. Lungo la discesa, però, che porta ad Agnosine il terzetto si ricompattava. Da Agnosine al Bertone, l'ultima salita della giornata, Simoni scattava ancora e così i staccava Cattaneo, mentre De Bertolis rimaneva incollato alla ruota di Simoni.
I due si gettano così nel tratto finale con De Bertolis davanti a fare l'andatura.

Quando mancano circa 3 km alla fine della gara il campione trentino sferra il proprio attacco su una delle tante salitelle che si trovano nel finale, attacca anche nell'ultimo single track tecnico poco primo dell'arrivo e così vinceva meritatamente la quinta edizione dell'Italiano Marathon. Il corridore della Full Dynamix è stato l'unico ad essere sempre sul podio in questa 5 edizioni, per due volte tricolore. De Bertolis completava trionfalmente gli 80 chilometri in 3 ore 22' 12'', dopo 19'' arrivava Gilberto Simoni.
Il bergamasco Cattaneo, chiudeva dopo una gara straordinaria, in terza posizione.

Nella gara femminile trionfava dopo 4h6m37s Annabella Stropparo (Scott) con la emiliana Elena Gaddoni (Progress FRM) che conferma il secondo posto dell'anno passato a poco meno di 4 minuti. Al terzo posto Alexandra Hober.
Segnaliamo infine che nelle categorie giovanili si è avuto il dominio dello under 21 della Gewiss Bianchi Cristian Cominelli (già vincitore nel cross country).
Nel raggruppamento degli under 23 ha invece offerto una prova superlativa il l piemontese Alessio Zamuner (Kona Silmax).

HANNO DETTO.
Massimo De Bertolis, 1° classificato (Full Dynamix RSM): « Dedico prima di tutto questa vittoria a mia moglie e poi anche a mia mamma che oggi era qui. È stata una gara molto dura per i continui cambi di ritmo che ho un po' sofferto, soprattutto perché Johnny Cattaneo era molto in forma e dava dei continui strappi. Dopo la salita al Bertone con Simoni ho capito che dovevo scattare perché arrivare in volata con Gilberto sarebbe stato pericolosissimo. Il percorso mi è piaciuto, impegnativo e con quegli strappi, anche in asfalto, che hanno messo a dura prova veramente tutti'

Gilberto Simoni, 2° classificato, Saunier Duval Prodir, due volte vincitore del Giro d'Italia: 'Oggi non è stata una gran giornata, sono molto stanco e ho corso solo di grinta. Ho provato ad attaccare ma avevo un rivale fortissimo. Sono anche caduto in discesa. La corsa era durissima, e temevo, e a ragione, De Bertolis. Se dovessi paragonare questa gara ad una corsa su strada? Non è possibile perché sono due mondi completamente diversi. Cosa sarebbe cambiato con la riconquista della maglia Tricolore? Fondamentalmente nulla. Sto lavorando con la nuova società con la quale gareggerò nel 2008 (Diquigiovanni Selle Italia ndr) per creare una squadra mista, abbiamo fatto un accordo per partecipare anche alle gare di mountain bike'.

Johnny Cattaneo, 3° classificato, Lissone Mtb: «Era una prova sulla quale avevo puntato tanto e non potevo sbagliare. Il percorso lo conoscevo bene, ero venuto a provarlo più di una volta. Il primo giro l'ho fatto insieme a Simoni e De Bertolis e poi è stato nel secondo giro che si sono fatti i giochi. Sono contentissimo del mio risultato, sapevo che dovevo fare bene e ho cercato di farlo subito dall'inizio della gara»

Annabella Stropparo, 1.a classificata, Scott Racing Team: 'Un percorso impegnativo, sono anche riuscita a sbagliare strada al primo giro e penso di aver fatto almeno 5 chilometri in più. Il percorso lo conoscevo bene visto che l'avevo provato più di una volta e poi dato che si facevano due giri, questo mi ha permesso di fare il secondo giro con più scioltezza»

Elena Gaddoni, 2.a classificata, team Progress Frm: «Un percorso duro che è stato molto impegnativo affrontare. Il fatto di fare due giri al posto di uno solo non ha molto modificato la mia condotta di gara. E' stato un appuntamento al quale tenevo tantissimo infatti, per impegni di lavoro, non potrò partecipare ai campionati mondiali di Fort William»

Alexandra Hober, 3.a classificata, Arcobaleno Carraro: «Lo considero un ritorno sul podio infatti avevo conquistato il primo posto nel 2003 e nel 2004. Un bel percorso dove però i tratti in asfalto erano un po' troppi per i miei gusti. L'avversaria che temevo di più, a parte Annabella Stropparo, era Elena Gaddoni che nelle salite lunghe è molto forte e oggi l'avevo vista molto in forma».

Classifica Campionato italiano Marathon maschile assoluta
1° Massimo De Bertolis (Full Dynamix) 03.22.17
2° Gilberto Simoni (Saunier Duval) 03.22.36
3° Johnny Cattaneo (Bicimania Lissone) 03.24.06
4° Mirko Pirazzoli (Progress Frm) 03.25.33
5° Johann Pallhuber (Mapei Merida) 03.30.20
6° Ramon Bianchi (Scott Racing Team) 03.31.12
7° Mirco Balducci (Mercedes Benz Selle Italia) 03.32.51
8° Dario Acquaroli (Sintesi Corse) 03.33.37
9° Marzio Deho (Gs Cicli Olympia) 03.33.37
10° Mike Felderer (Mapei Merida) 03.33.38

Classifica Campionato Marathon femminile assoluta
1a Annabella Stropparo (Scott racing Team) 04.06.37
2a Elena Gaddoni (Progress Frm) 04.10.35
3a Alexandra Hober (L'Arcobaleno Carraro Team) 04.11.43
4a Roberta Gasparini (Top Race Team) 04.14.25
5a Michela Benzoni (Bicimania Lissone) 04.21.42

Classifica gara Classic maschile assoluta
1° Erik Paccagnella (Full Dynamix) 01.48.14
2° Mauro Simion (Mtb Biga) 01.49.50
3° Alessandro trenti (Mtb Agnosine) 01.49.53
4° Ivan Zanni (Team Caiolagomme) 01.52.42
5° Luigi Destro (Bike Team Bruciati) 01.52.51

Classifica gara Classic femminile assoluta
1a Debora Piana (Asd Dolomiten) 02.10.11
2a Martina Giovanniello (Gp Race Team) 02.21.14
3a Federica Piccoli (Team Todesco) 02.24.43
4a Valentina Donà 02.26.53
5a Ornella Fornara (Bycicle Team) 02.34.14

0903OdoloMtbClassifiche.pdf




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