Grazie per tutto, sindaco Roberto

E’ moralmente doveroso ricordare quanto Roberto Bonomi ha fatto per il paese di Odolo.
Perché quest’uomo ha fatto tanto.

Nel 1977 subentra a Nicola Leali nella carica di sindaco, e porta a termine la legislatura gettando le basi per il successivo quinquennio dal 1980 al 1985.

Torna poi a guidare il nostro paese dal 1990 al 1995. Ho vissuto direttamente questa esperienza perché fu Roberto a chiedermi di far parte del consiglio comunale. Avevo 23 anni.

Me lo chiese, anzi me lo comunicò, quasi non ci fossero alternative.
Con quel suo modo diretto, a tratti brusco, senza fronzoli, senza molte concessioni alla forma. Un modo che rispecchia pienamente il suo carattere.
Essenziale. Immediato.
Devi pur imparare! Mi disse, immaginando un futuro, che allora mi sembrava lontanissimo.

Ho potuto ammirare in questi anni una intelligenza unica, certo patrimonio genetico di una famiglia che senza piaggeria e senza retorica, è tra le massime espressioni dell’intelligenza valsabbina.

Ci sarà il tempo per riscoprire la lungimiranza e l’acume di questo importante amministratore pubblico, ma in questo momento solenne io credo che a Roberto farebbe piacere, (o per chi come lui ha il dono profondo della fede, faccia piacere) ricordare alcune delle opere che hanno migliorato e reso più moderno Odolo.

- La circonvallazione che da Casa d’Odolo porta a Pregastine, che ha tolto il traffico pesante dal centro del paese.

- La costruzione della palestra comunale, quarant’anni fa opera avveniristica.

- La scuola materna, verso la quale c’è sempre stata una particolare attenzione, la contestuale idea della realizzazione del nuovo Municipio.

- Il campo di calcio del Corbello.

- L’allargamento della stretta di Vico.   

E poi la Banda e poi il Coro. E davvero tanto altro.

Alla famiglia e alla cara Signora Alba, un abbraccio.
Grazie, per tutto, Sindaco Roberto Bonomi.

Fausto Cassetti

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