29 Giugno 2019, 07.00
Odolo Vallio Terme Valtrompia
Sicurezza stradale

Moto sulle Coste, arrivano i controlli

di c.f.

Il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza ha adottato delle misure per contrastare l’annoso problema delle gare in moto sui tornanti del Colle di Sant'Eusebio


Con la bella stagione tornano a sfrecciare le moto lungo le Coste, il tratto della provinciale 237 del Caffaro da Caino a Odolo, valicando il Colle di Sant’Eusebio in territorio di Vallio Terme.

Un serpentone di curve che a volte si trasforma in un circuito e non mancano gli incidenti, alcuni gravi, alcuni addirittura mortali.

Un fenomeno che, nonostante sia in calo, continua a suscitare allarme.

Per questo, sollecitato dal sindaco di Caino, Cesare Sambrici, il prefetto Attilio Visconti ha convocato questa settimana una riunione del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza presso il municipio di Caino, al quale erano presenti oltre al primo cittadino anche i rappresentanti di Carabinieri, Polstrada, Polizia locale e provinciale, Guardia di finanza.

Due le misure adottate. La prima, immediata, il controllo h 24 della strada durante i fine settimana, fino alla fine di settembre, da parte delle forze dell’ordine con un impegno congiunto. Il tavolo di coordinamento è stato affidato dal prefetto alla questura, che dovrà determinare i vari turni del personale messo a disposizione da Polizia stradale, carabinieri, polizia locale di Nave e Caino (ma anche Brescia metterà a disposizione i suoi agenti), polizia provinciale.

Nello stesso tempo, ha annunciato il prefetto, sarà studiata con la Polstrada la fattibilità di un progetto per la videosorveglianza della strada: un ponte in ferro con telecamere di controllo che registrano i dati dei mezzi in transito, da installare nel 2020.

Nell’occasione della riunione sono stati presentati i dati degli incidenti negli ultimi anni. L’ultimo lutto è di quattro anni fa, ma lo stillicidio di incidenti non si è mai fermato, sia pure in calo. Dal 2010 al 2014 ne sono stati rilevati 64, dal 2015 al 2019 una dozzina. Fra il 2001 e il 2018, ha sottolineato Sambrici, sulla provinciale 237, da Bovezzo a Barghe, hanno perso la vita 38 persone: una strage.

Maggiori e più mirati controlli, come auspicato da molti, dovrebbero rendere il transito sulle Coste più sicuro per tutti.


Commenti:
ID80938 - 29/06/2019 15:12:43 - (gabrieleamigoni) -

tira tira, la corda si spezza...alla fine tolleranza zero (e sicuro ci rimetterà anche chi va in moto con il buon senso), diciamo che se la sono cercata.

ID80940 - 29/06/2019 17:06:15 - (Tc) - ...

ma Marco la pensa diversamente....

ID80943 - 30/06/2019 00:18:29 - (gabrieleamigoni) -

La strada non è una pista, c'è poco da discutere. Se ti piace correre ti compri il tuo carrello oppure lasci la moto in autodromo e corri, ti diverti, e hai anche ampi margini di sicurezza.Correre sulle coste è solo perchè piace il rischio. Mi sembra più una ludo patia più che una passione per il motociclismo.

ID80944 - 30/06/2019 09:45:11 - (Tuco) - scommesse

Gabriele, tralasci le scommesse, ci si giocano pure somme non indifferenti lassù......in pista non ci andranno mai, hanno paura che qualche 13enne con il Ciao li svernici in curva ;) ;)

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