Alla Sagra di San Martino per riscoprire il dialetto

Andrà in scena da venerdì 9 a domenica 11 settembre la Sagra di San Martino 2016 in località Marguzzo a Paitone.

La manifestazione si inserisce all’interno delle iniziative di valorizzazione del territorio e delle tradizioni con la riscoperta di luoghi antichi del paese. Durante la kermesse paitonese sarà possibile assaggiare piatti tipici e prodotti tipicamente bresciani, accompagnati da vini proposti da alcune cantine, consapevoli che il “cibo è vita” respirando un’atmosfera densa di cultura rievocando le tradizioni tipicamente contadine di un tempo. Saranno presenti anche stand espositivi che ci faranno riscoprire i mestieri di una volta, frasi dialettali e proverbi bresciani assistendo a piacevoli esibizioni ludiche.

La Sagra di S. Martino nasce nel 2006 su ideazione dell’allora Amministrazione Comunale con l’intento di riscoprire e rivalutare il territorio, le attività produttive enogastromiche locali, oltre che far conoscere appieno le risorse culturali del Comune di Paitone. L’evento è pensato come un vero e proprio cammino all’interno dell’antica frazione Marguzzo, posta nella collina paitonese confinante con i Comuni di Gavardo, Serle e Nuvolento; a Marguzzo di trova la Chiesetta di S. Martino, risalente all’epoca celtica ed unica nel suo genere che porta una delle poche campane cinquecentesche, recentemente ristrutturata, rimaste in Brescia e Provincia.

La Sagra di San Marino è sempre stata realizzata grazie alle risorse del Comune Paitone. Questa undicesima edizione, su volontà della nuova amministrazione Comunale insediata nel 2014 ed in particolare dell’Assessorato alla Cultura ed Istruzione, vede la valorizzazione dell’aspetto enogastronomico e culturale con la riscoperta del dialetto bresciano.

Ogni stand è dedicato ad un tema, dal tempo libero, alla vita nei campi, ai balocchi dei più piccoli; abiti e scenografie rivissute che si uniscono per rievocare la vita dell’Ottocento e dei primi Novecento.

Gli abitanti della frazione apriranno i propri cortili, case e prati per permettere agli espositori, agli artisti ed alle associazioni di sistemarsi per organizzare la ristorazione.

Durante la giornata di domenica 11 si potranno anche apprezzare i quadri viventi ispirati alla tradizione contadina coniugando l’aspetto artistico con quello delle tradizioni locali.

Spettacoli, attrazioni e musica
Le attrazioni e gli spettacoli sono da sempre una delle maggiori attrattive ed elemento fondamentale della sagra. Un’occasione per gli organizzatori di farsi conoscere ed ascoltare e di trovare pubblico per le loro produzioni.

Venerdì 9 ci sarà la filata di abiti femminili e delle tradizioni contadine commentati dalla Prof.ssa Anna Maria Bogna: "Abiti e figure femminili significative dal Medioevo agli anni '60 del XX secolo" Associazione Christian Hubmann”; sabato la Fanfara Alpina Valchiese di Gavardo; domenica la  Banda cittadina e i “Quadri Viventi”: gli stand più importanti vedranno la realizzazione dei quadri viventi impersonando perfettamente pale di alto valore artistico.

Anche quest’anno le 12 associazioni che prenderanno parte all’evento si prenderanno carico di partecipare ad attività solidali del territorio: il ricavato della manifestazione servirà per l’acquisto di un defibrillatore DAE da collocare sul territorio comunale e per sostenere le aree colpite dal terremoto del centro Italia delle scorse settimane.

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