Negano tutto i quattro presi a Preseglie

Compariranno questa mattina davanti al giudice delle indagini preliminari Carlo Bianchetti i quattro presunti rapinatori di origini calabresi arrestati marted� sera a Preseglie perch� trovati in possesso, sull’auto intestata a uno di loro, di armi e calze di nylon. Subito dopo il fermo, effettuato dai carabinieri delle compagnie di Chiari e Sal�, R. C., 25 anni residente a Sarezzo; C. B., 26enne di casa a Comezzano di Cizzago, D. B. 30enne di Lograto e N. G. 37enne di Chiari, sono stati interrogati dal pm Federica Ormanni, ma si sono avvalsi della facolt� di non rispondere. In attesa di conoscere la decisione del gip sulla convalida del provvedimento di fermo, stando alle difese dei quattro il quadro non sarebbe del tutto chiaro. Accusati di possedere spranghe e di calzare passamontagna e di essere pronti a ripulire un bersaglio gi� individuato, i componenti della presunta banda negano ogni addebito. In particolare sostengono di essere stati fermati in una strada di campagna parecchio distante da quello che gli inquirenti hanno individuato come l’obiettivo, di non avere indosso passamontagna e di trovarsi insieme per altre ragioni, non quella della rapina.
Quel che � certo � che nella loro auto sono state trovate calze da donna e coltelli. Probabilmente i carabinieri li stavano seguendo da tempo. (pi. pra.)

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche