Non solo cross: ecco l’ostello e la piscina

Gazzane di Preseglie ospita da anni la pista da cross del «Galaello», gestita dall’omonimo Gs e tra le più attrezzate e apprezzate d’Italia; ma adesso, la stessa località farà un grande salto di qualità diventando un «centro sportivo polifunzionale» attrezzato con un palazzetto dello sport, una piscina all’aperto e un ostello della gioventù.
L’idea, interamente privata, è del «Gruppo sportivo Galaello» guidato dai capitali e dalla passione del presidente Angelo Ambrogi, ma le finalità sono essenzialmente pubbliche, e la realizzazione, piscina esclusa, costerà circa 600 mila euro.
«L’ostello da 11 camere - spiega Oscar Paterlini del Gs Galaello - è già stato costruito e aprirà in giugno, in occasione degli Internazionali di motocross. A breve si realizzerà poi il palazzetto dello sport, e poi toccherà alla piscina: tutti servizi che verranno offerti alla collettività della Conca d’Oro e della Valsabbia».
Non è finita: lo sviluppo dell’area del Galaello, che è nata come pista di motocross (ora di prima categoria) alla fine degli anni ’60 (mentre il Gs omonimo si è formato all’inizio degli anni ’80) non si fermerà qui: «Stiamo studiando l’ampliamento del sottopasso che consente l’accesso del pubblico a tutti i punti della pista senza mai attraversarla, e la realizzazione di un altro sottopasso che eviti alle moto di attraversare la strada di passaggio; oltre alla realizzazione di altri 16 mila metri di paddock da aggiungere all’esistente, e alla messa a dimora di una fitta barriera vegetale che attenui l’inquinamento acustico nei punti critici».
L’area gode già di un vasto paddock, di 1.750 metri di pista irrigati da un impianto automatico per abbattere la polvere, di bar, servizi e docce calde, di una sala stampa con 8 linee telefoniche, di un ristorante e di un’area cronometristi, di una zona lavaggio per le moto con impianto di decantazione per oli e fanghi e, per finire, di un sistema di telecamere a circuito chiuso che controllano 24 ore su 24.
Ma la volontà del presidente Ambrogi è quella di dare lustro al motocross senza alcuna chiusura verso gli altri sport, e la realizzazione di tutti gli impianti sopra elencati va appunto in questa direzione, concretizzando un grande intervento privatistico ma dal notevole valore pubblico.

di Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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