resta muta la chiesa di Gazzane

A due anni dal terremoto, a Gazzane di Preseglie si leva il grido del parroco don Franco Sorelli: �Da due anni sono senza pi� chiesa�. E ora le procedure per la ristrutturazione hanno subito un altro stop, con il porgetto rispedito alla Curia per ricominciare da capo la procedura, o quasi.

Tutto cominci� con il sisma del 2004, che ha reso inagibile la parrocchiale di S. Michele Arcangelo (ticostruita nel 1777), unica chiesa di cui dispone la parrocchia. �Dal novembre di due anni fa celebriamo messa nella tensostruttura a fianco della chiesa.
E non vediamo la fine della precariet�, lamenta don Franco.

Ma tanti sono i motivi per i quali i circa 600 fedeli di Gazzane rivogliono in fretta il loro tempio che, chiuso da 2 anni, lo rester� forse per altrettanto tempo.
�Il progetto di ristrutturazione, che comporta una spesa di circa 750.000 euro ed � stato mandato in Regione dalla Curia, ci � stato restituito nei giorni scorsi con richiesta di documentazione integrativa. Ora ci vorranno 6 mesi perch� si abbia una nuova risposta, speriamo positiva, dalla Regione: 2 mesi a noi per raccogliere la documentazione mancante ed inviarla, 4 mesi alla Regione per esaminarla e darci risposta. Se a questo aggiungiamo i tempi di appalto, posizionamento dei ponteggi ed esecuzione dei lavori, se tutto va bene la chiesa riaprir� al culto non prima del 2008�.

Ma ecco i tanti motivi del disagio di fedeli e parroco a Gazzane:
�Il terremoto impedisce non solo l’uso della chiesa, ma anche l’uso delle campane. E visto che questo � l’unico tempio di cui dispongo, non posso annunciare n� messe, n� funerali, n� matrimoni, n� battesimi, e null’altro: � come se non avessi pi� voce�.

D’inverno nella tensostruttura riscaldata bisogna comunque coprirsi di pi�, e per molti anziani � diventato un problema venire a messa. D’estate invece, l’afa rende quasi impossibile entrare al tendone, anche se questo viene aperto il pi� possibile.
�In pi�, per lungo tempo abbiamo avuto il problema della condensa, che faceva letteralmente piovere sui banchi. Questo si � risolto mettendo un sottotetto di cellophan, che raccoglie l’acqua creata dalla condensa. Ma nel frattempo ormai, tutti i banchi si sono rovinati�.

La partecipazione alla messa, a Gazzane, in questi due anni � calata del 40per cento. �Le mille difficolt� dell’anziano e l’alibi della situazione per il giovane fanno si che la gente non venga pi� a messa. L’elemosina, per dare un’idea, � scesa a meno di un terzo rispetto a prima del terremoto. E non si accendono pi� candele, per paura di un incendio�.
Nella tensostruttura si tengono ancora battesimi e funerali, ma non pi� i matrimoni: �I giovani si sposano fuori Gazzane. Ed � cos� - spiega don Sorelli che, originario di Preseglie, � a Gazzane da 12 anni - che dal novembre 2004 ho celebrato un solo matrimonio, quello di mio nipote a Bergamo�.

Il problema pi� grosso? �Dei 750.000 euro necessari ad aggiustare la chiesa, 350.000 li dar� la Regione. Ma gli altri 400.000 li dovr� raccogliere tra i fedeli della piccola comunit� di Gazzane. Per questo, disperati, stiamo cercando sponsor per questa situazione per noi davvero difficile�.

Massimo Pasinetti
da Bresciaoggi

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