La gioia della vita

Questo giovedì 1 ottobre, alle 20.30, presso la sala consiliare di Palazzo Morani a Prevalle, si terrà un incontro dal titolo “La gioia della vita”.
All’incontro parteciperà la prof.ssa Anna Bonetti, che porterà la testimonianza di come ha superato la sua disabilità di ragazza sorda, e apprendendo la lingua dei segni è diventata insegnante di ragazzi sordomuti.

Anna Bonetti è nata a Genova e ha studiato psicologia a Roma. È sorda dalla nascita anche se i suoi genitori sono udenti. Fino a 20 anni è stata abituata a comunicare con il metodo oralista. Solo dopo ha conosciuto la comunità dei sordi ed ha appreso la Lis, la lingua dei segni, per poter aiutare i sordi che hanno più difficoltà di lei.

«Infatti – ha raccontato – io non ho problemi di comunicazione con gli altri perché sono stata abituata a vivere con gli udenti. Però conoscere la lis è stata una bellissima esperienza per me, perché adesso posso comunicare con entrambi i mondi, ovvero quello dei sordi segnanti e quello oralista».

In un post su Facebook ha raccontato come si è avvicinata alla lingua dei segni.

«Quando tre anni fa iniziai ad avvicinarmi alla LIS, l’otorino tentò di instillarmi il suo terrorismo psicologico con la sua presunta fatidica frase “Loro non ti accetteranno mai” rivolgendosi alla comunità dei sordi. Questo perché secondo lui un pezzo di metallo ed estenuanti sedute di logopedia mi avrebbero miracolosamente “guarita” dal silenzio in cui sono nata.
In questi tre anni la vita non sempre è stata spianata con me, ho dovuto affrontare varie difficoltà come imparare di nuovo la lingua dei segni partendo dalle basi per liberare la vera Anna. Nei momenti di sconforto ho persino pensato che quell’individuo avesse ragione, oggi più che mai ringrazio me stessa per non avergli MAI dato retta perché solo seguendo il mio istinto oggi ho ricevuto la possibilità di fare ciò che amo: lavorare come educatrice per i bambini “come me”. E non esisterà mai un sordo migliore di un altro per la propria scelta di comunicazione, ma solo umanità.
Amatevi e accettatevi per quello che siete, non ascoltate mai chi vi dice che non ce la farete. La diversità è forza.
Siate sempre liberi di essere voi stessi e mai ciò che chi vi vuole governare vi dice che dovete essere».

Domenica 11 ottobre, inoltre, sarà inaugurato “Il giardino della vita” presso il Santuario della Madonna del Carrozzone.

In foto: Anna Bonetti

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