Oreste Lancellotti fra gli «Alpini di pace»

Gli alpini sono noti per la loro generosità e per le tante opere di volontariato, piccole e grandi, compiute negli ultimi anni, in Italia e all’estero.

Le principali, le più importanti e significative, sono state raccolte dal giornalista e scrittore Giovanni Lugaresi che le ha pubblicate nel libro dal titolo eloquente: “Alpini di pace”.

Fra queste viene raccontata l’esperienza di un alpino di Prevalle, Oreste Lancellotti, già capogruppo delle Penne nere prevallesi, che, insieme ad altri soci del sodalizio, ha partecipato alla costruzione di un centro polifunzionale in un piccolo villaggio rurale fra gli Indios del Venezuela.
Il volume raccoglie i principali interventi delle Penne nere in congedo compiuti in Italia e nel mondo dal dopoguerra ad oggi, appunto, in tempo di pace: dalla scuola “Nikolajewka” di Brescia al Mozambico, dal terremoto del Friuli all’asilo “Sorriso” di Rossosch in Russia, passando per l’alluvione del Piemonte, la Valtellina, la Val Brembana, per giungere all’emergenza Kosovo e in Bosnia.
Alcune sono iniziative promosse in prima persona dagli alpini, altre sono collaborazioni che le Penne nere hanno dato ad altre organizzazioni, come nel caso degli alpini prevallesi che hanno supportato un’iniziativa del Grimm, la Onlus di Esenta di Lonato, al quale Lancellotti è molto legato, e che porta aiuto a missionari sparsi per il mondo.

Nella prefazione della quarta edizione del libro, del gennaio di quest’anno, lo scrittore Carlo Sgorlon scrive: «Rappresentando le imprese di pace degli alpini, Lugaresi ci fa capire che, di fronte al sistema isterico, nevrotico e utopico di voler cambiare il mondo mediante le rivoluzioni, le azioni violente, c’è la concezione, il costume e la prassi degli alpini, che realizzano in concreto, nel modo più efficace e sbrigativo, la solidarietà, uno dei grandi temi etici del nostro tempo».

La presentazione di questo libro si terrà questo sabato, 29 novembre, alle 20.30, nella sede del gruppo alpini di Prevalle. Alla serata sarà presente l’autore Giovanni Lugaresi, vincitore nel 2001 del premio “Giornalista dell’anno” dell’Associazione Nazionale Alpini.

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