25 Aprile 2010, 08.16
Prevalle Valsabbia
Ricorrenze

Accadde il 25 di aprile

di red.

A Prevalle il 25 aprile 1945 giunse, come in quasi tutti gli altri paesi della zona, in un clima di grande tensione e di eccitazione.

 
Le camicie nere avevano abbandonato il paese sin dal mese di febbraio lasciando tra l’altro l’Asilo di San Michele disastrato e dopo essersi rese protagoniste anche di diversi atti di intimidazione e di sopraffazione.
Quel giorno, è rimasto nel ricordo di molti tra quelli che hanno memoria di quel periodo, una moltitudine di gente si riversò nella piazzetta di Mosina dove, sopra le scale, aveva sede il Municipio.
Mai folla simile si era vista nella pur centrale piazza del paese.
Una agitazione e una frenesia incontenibile sembrava agitare i tanti giovani che, fazzoletto rosso al collo, correvano in lungo e in largo per il paese per requisire i pochi camion, alla ricerca dei personaggi più in vista del vecchio partito fascista.
 
Qualcuno fu in effetti portato a braccia su in Municipio ma non risultano episodi cruenti o vendette incontrollate.
La sede del Partito Nazionale Fascista, che era ubicata proprio a Mosina e a breve distanza dalla piazzetta, nei piccoli vani che in futuro ospitarono il barbiere Pajotti, fu chiusa ma senza dare origine ad inutili vandalismi.
Prevalevano l’entusiasmo e la felicità per la fine di un periodo convulso e difficile.

La ragazza della bandiera rossa nella piazza del Municipio di Mosina
Tra i ricordi affiora anche quello della ragazza chiamata a fare da madrina e a sventolare la bandiera rossa dalle finestre del Municipio sovrastanti la folla accorsa, una scena irripetibile e una immagine fissata solo nell’indelebile ricordo dei presenti a quella occasione storica.
A lungo si è cercato di individuare chi fosse quella giovane che salì di corsa a sventolare la bandiera sulle scale fino al poggiolo che sino ad allora aveva visto risuonare la voce gracchiante della grande radio usata per ascoltare i proclami del Duce.
 
Oggi, finalmente possiamo dirlo con certezza, la “ragazza del 25 aprile 1945” ha il piglio giovanile e fiero della signora Margherita Lancellotti.
Classe 1928 e anzi, l’ultima persona ad essere nata e registrata nel Comune di Goglione Sopra. sciolto proprio alla fine di giugno di quell’anno.
E’ lei, dunque, Rita Lancellotti, la giovane, diciassette anni in quel radioso 25 aprile, che non ebbe timore nè pudore a salire di corsa le scale del Municipio per imbracciare la bandiera rossa da sventolare davanti alla moltitudine di prevallesi.
 
Non ebbe timore nemmeno dello sguardo del parroco don Teodoro Redondi, che aspri contrasti aveva avuto con i gerarchi locali, e che allora si trovava nella piazza di Prevalle pur avendo già rinunciato alla Parrocchia.
Nei giorni successivi don Redondi avrebbe chiesto a Margherita se era lei la ragazza della bandiera rossa e lei, confermando, assicura che condivise con lei l’entusiasmo di quei momenti.
Il ricordo della giornata è ancora bene impresso nella mente della signora Rita che conserva un piacevole ricordo del 25 aprile di 65 anni fa nel quale anche lei, a modo suo ebbe modo di essere protagonista.
 
Molti giovani uscivano dai rifugi dove avevano trascorso mesi di fame e di stenti, molti anche quelli che si confondevano tra i volontari della Guerra di Liberazione pur non avendo nè titolo nè merito.
Le preoccupazioni maggiori comunque concentrate presso le autorità, subito nominate dal Comitato di Liberazione Nazionale, e individuate tra i volontari partigiani e tra le personalità non coinvolte con il regime.
La riconquistata libertà richiede la capacità di esercitare l’autodeterminazione, la responsabilità di compiere scelte adeguate alle necessità, fra inesistenti bilanci municipali e crescenti richieste.
 
Non deve stupire la scelta a Commissario di Orazio Botturini (1870-1947), Magistrato e Senatore del Regno nel 1939.
La sua militanza nelle file del Partito fascista è presto dimenticata: quel che conta, qui come altrove, sono l’autorevolezza verso la popolazione e l’esperienza politico amministrativa.
 
 
Fonte: notiziario Anpi della Bassa Valle Sabbia, che alleghiamo nella versione integrale.
In fotografia:
. Piazza di Mosina negli anni '50
. Due diversi momenti della vita di Rita Lancellotti
 

Prevalle1945-2010.pdf




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