30 Luglio 2017, 08.11
Prevalle Valsabbia
Scelto per voi

La lettera di Alberto

di red.

Alberto Saponi, di Prevalle, ha scritto ad "Invece Concita" su Reppubblica, parlando dello sportello "antigender" aperto nel municipio del suo paese. E di una letterra scritta al suo sindaco, ai compaesani, a tutti noi


Salve, Concita. Si dice che nel 2017 oramai ogni forma di omofobia sia stata distrutta, le assicuro che non è così. Mi chiamo Alberto.
Nel mio paese, Prevalle, piccolo centro alle pendici delle valli del ferro e del marmo, nel bresciano, dove la gonna della Dc e il manto della nostalgia salodiana l’hanno sempre fatta da padroni.

Ecco proprio qui, la fatiscente giunta del Carroccio ha istituito uno sportello anti gender, uno sportello che a mio avviso calpesta la possibilità di giovani ragazzi gay di vivere il proprio essere in maniera serena e tranquilla, che li costringerà ad affrontare la loro esistenza nel buio nel silenzio, figli della paura del rivelarsi, creando riluttanza, odio.
 
Io ho fatto coming out oramai 15 anni fa e dopo aver vinto le paure e le diffidenze dei miei genitori, rischiando la depressione per la loro lontananza, ho dovuto affrontare scritte offensive sui muri di fronte a casa, le risatine delle donne ligie alla chiesa o lo sguardo sospettoso dei coetanei maschi.
Nei piccoli paesi – a Prevalle vivono seimila persone - ci si conosce tutti e le male lingue si nutrono e prosperano  sulle sofferenze altrui.
 
Le assicuro che dopo aver lottato per tutti questi anni, dopo aver condotto la mia personale battaglia farò di tutto perché  le future generazioni possano vivere la loro vita serenamente qualsiasi cosa si sentano di essere.

Ho scritto una lunga lettera al sindaco Amilcare Ziglioli che l'ha ignorata, l'ha cestinata nonostante la richiesta (protocollata) di divulgarla e/o leggerla durante il consiglio comunale. Lo 'sportello anti gender' è stato infatti aperto all’interno del palazzo municipale.
Già due anni fa la giunta leghista si era distinta per aver installato pannelli luminosi nelle strade del paese: ‘L’amministrazione è contraria all’ideologia gender’, dicevano.
 
Deve immaginare l’effetto delle scritte al neon nelle stradine del piccolo posto dove viviamo.
Sulla stampa locale il sindaco, a proposito dello sportello comunale anti gender, ha detto che ‘questa nuova idea nasce dall’associazione il Popolo della famiglia. Non siamo omofobi, piuttosto non vogliamo che certe teorie siano insegnate ai nostri ragazzi’.
Il Popolo della Famiglia, ha letto bene. Dice il sindaco che vuole sostenere la famiglia tradizionali.

Perciò tutti i sabato mattina dalle 10 alle 12 si potrà andare allo sportello anti gender a parlare di famiglia tradizionale ed eventuali deviazioni, suppongo, con Sara Prandini, insegnante della scuola primaria di Prevalle.
Una docente che ai giornali ha dichiarato questo: ‘Riconosciamo la famiglia tradizionale, madre, padre, figli e basta. Il resto chiamatelo come volete ma non famiglia. I progetti gender stanno entrando in maniera subdola nelle scuole e l’obiettivo dello sportello è proprio quello di ascoltare e provare a impedire tutto questo facendo chiarezza’.
 
Cara Concita, io non so – non credo proprio – che questa mia protesta possa prendere voce e far cambiare idea a questa giunta.
Una giunta che ha già ignorato la mia lettera, che non ascolta le voci in dissenso.
Però sono sicuro che non ci dobbiamo arrendere. Non solo per noi ma per i ragazzi più giovani tutto attorno a noi.
E’ a loro che dobbiamo dire: coraggio, perché questa battaglia la possiamo vincere. Grazie di cuore.

Alberto Saponi

In allegato la lettera scritta da Alberto al sindaco Ziglioli.

lettera_Alberto.pdf




Commenti:
ID73008 - 30/07/2017 08:42:00 - (Leonardo10) - In quelle tenebre

Hai ragione: non bisogna arrendersi. I loro limiti non devono diventare i limiti di tutti.

ID73010 - 30/07/2017 09:22:00 - (cardinale) - Non mi va giù

Io sono un cattolico praticante, ed anche insegnante. Mi ritrovo però in toto d'accordo con te. La chiesa stessa non si intromette in questa questione, decisamente privata e delicata. Come può un comune, in modo totalmente antidemocratico aprire uno sportello del genere, a chi serve? A denigrare chi ha scelto o forse si è trovato con una sessualità diversa dai vostri standard, la fratellanza è il rispetto dove stanno. Come non amo i gay pride ancora meno amo queste cose voler ostentare un'essere a tutti i costi, di cui non se ne sente la necessità. Ognuno faccia la famiglia che vuole nel rispetto degli altri. Non sono un avvocato ma mi pare ci siano gli estremi di denuncia contro un comune che appoggia chiaramente un'associazione antidemocratica. Bravo Alberto sarai d'aiuto a molti.

ID73011 - 30/07/2017 13:31:35 - (bernardofreddi) -

Le parole di Cardinale sono una boccata d'aria pura: prima che un cattolico praticante è un cristiano vero, come incontriamo volentieri e stimiamo anche noi che la pensiamo diversamente.

ID73013 - 30/07/2017 14:21:14 - (Venturellimario) -

Limiti, una famiglia è un limite?

ID73014 - 30/07/2017 16:28:30 - (Beppe60) -

Sì, diventa un limite nel momento in cui qualcuno decide per altri le caratteristiche che una famiglia deve avere per forza. Una famiglia è solo un insieme di persone che si vogliono bene. Per cui, bravo Alberto. Anche io sono con te. Non capisco perché una famiglia fatta da due uomini o due donna sia una minaccia per la famiglia tradizionale. Saranno affari loro, no???

ID73015 - 30/07/2017 16:34:34 - (Leonardo10) - Rispetto

Caro Venturelli, non riesce a vivere con pienezza la sua vita e la sua famiglia lasciando agli altri la possibilità di vivere con serenità i propri sentimenti?

ID73017 - 30/07/2017 17:34:59 - (Tc) - ...

La famiglia è un nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e,di norma, sono legati tra loro da rapporti di parentela o di affinità.Il termine "famiglia" procede dal latino famīlia, "gruppo di servi e schiavi patrimonio del capo della casa", a sua volta derivato da famŭlus, "servo, schiavo". Nella famīlia romana erano inclusi anche la sposa e figli del pater familias, dal momento che legalmente appartenevano a lui.Nei paesi sviluppati una famiglia è definita in modo specifico come un gruppo di persone affiliate da legami di consanguineità (discendenza da progenitori comuni), oppure da legami affettivi acquisiti e riconosciuti dalla legge per la presenza del vincolo del matrimonio o di una unione civile, o per una adozione, oppure per un legame sorto de facto in virtù di una convivenza.

ID73018 - 30/07/2017 17:39:27 - (Tc) -

In genere gli antropologi propongono che questa nozione di "consanguineo" sia intesa in senso metaforico dal momento che esistono molte società nelle quali la famiglia viene intesa secondo concetti non legati alla consanguineità.Non sono parole mie,le ho trovate in Internet,quindi ammesso e non concesso,qui non si parla di sesso o della sessualita' dei componenti famigliari,ivi per cui la famiglia la posson far tutti che sian essi etero o omosessuali,l'importante che si insegni alla prole il valore della famiglia,cosa che ai giorni nostri non c'e' quasi piu'...

ID73023 - 30/07/2017 21:28:58 - (Iva) - io sono con te

Mi hanno insegnato che tutte le persone sono uguali e non possono essere discriminate in base al sesso, età, appartenenza sociale, attitudini, nero o bianco, giallo o rosso,bellezza e bruttezza etc. etc. Cosa facciamo? torniamo ad ucciderli, mettere al rogo? Ognuno al diritto di vivere come vuole in base al suo io personale , naturalmente senza nuocere ad altre persone o torniamo al tempo delle streghe!!!!

ID73026 - 30/07/2017 23:21:08 - (gigantebuono) -

Credo che molti siano contrari a questa teoria,ognuno vive come vuole e questo non si discute ma è altrettanto vero che ci può esser pure chi non la pensa come il ragazzo

ID73027 - 30/07/2017 23:50:58 - (zine) -

Gigantebuono.....infatti, ma ormai se non hai certe idee sei tacciato di omofobia o razzismo. Non fa nulla se in natura, dall'accoppiamento di due uomini non arriverà mai prole, ormai siamo progrediti: si affittano l'utero delle donne bisognose di soldi.

ID73030 - 31/07/2017 10:14:57 - (Leonardo10) -

Caro zone, nella lettera non si fa alcun riferimento ad uteri in affitto, ma a sentimenti nobili. Provi a ricordare la volta che si e' innamorato / a, non peschi sempre nel torbido.

ID73033 - 31/07/2017 12:50:23 - (zine) -

Leonardo10.....ho omesso di specificare che la seconda parte della mia frase era riferita a quanto esternato da tc in merito a famiglia e prole. Certo, mi fa pensare che sia subito sentito in dovere di far presente che nell'articolo non si parlava di uteri in affitto, ma non abbia evidenziato altri sul fatto che nell'articolo non si sia parlato di prole.....ed in merito ritorniamo anche a quanto sostenuto da gigantebuono e rimarcato da me. Cordialmente.

ID73034 - 31/07/2017 12:52:47 - (zine) -

....Si sia...(Evidenziato) ripreso....

ID73037 - 31/07/2017 16:52:36 - (Beppe60) -

Però io continuo a non capire: perché due ragazzi dello stesso sesso che si vogliono bene e che vogliono riconosciuti alcuni diritti fondamentali di questo volersi bene minacciano la famiglia tradizionale? Che cosa c'è di pericoloso in questo?

ID73038 - 31/07/2017 17:22:54 - (roberto74) - Beppe60...

...infatti il singolo passaggio che tu chiedi non incide su questo. L'argomento è molto più ampio e profondo, non a caso se ne discute a livello europeo e non riguarda l'aspetto dell'omosessualità. La questione Gender è un pochino più complessa. Qui si stanno confondendo due aspetti. Da una parte i diritti per gli omosessuali e le coppie di fatto, dall'altra il voler introdurre nelle scuole (moltissimi casi già documentati hanno dimostrato che si sta inserendo, basta informarsi) la teoria Gender, che, ripeto, non riguarda il solo aspetto dell'omosessualità, ma il voler imporre ai bambini una serie di aspetti decisamente impegnativa e poco istruttiva per quell'età. Quello che andrebbe però compreso è che, tutti, cattolici compresi, dovrebbero poter comunque esprimere il loro parere senza che chi sta dall'altra parte lo debba tacciare di insulti tipo "omofobo" e altro peggio. E questo non dovrebbe mai accadere.

ID73039 - 31/07/2017 17:33:02 - (ulisse46) - No, non capisco

Non capisco perche' i sinistrosi/buonisti si infervorano cosi' tanto per bloccare una cosa che per loro non esiste. Hanno deriso tutti, dal primo all'ultimo, dicendo che la teoria gender non esiste, che addirittura e' una bufala, ma la prima volta che qualcuno muove un dito ci si ritrova ad richiedere delle interrogazioni parlamentari. Altro che gender, qui a qualcuno gli si sta iniziando a stringere qualcosa la dietro...

ID73054 - 31/07/2017 21:51:05 - (Leonardo10) -

Caro roberto74, quello che non dovrebbe mai accadere e' che le persone non possano vivere serenamente i propri sentimenti, questo e' il senso della lettera, che poi voi vogliate leggerci altro non mi sorprende, ancor meno mi sorprende la chiusura di Ulisse...

ID73055 - 31/07/2017 21:57:55 - (Leonardo10) - Nidi d'amore

In merito alla tutela dei figli, non sempre, purtroppo, le famiglie cosiddette naturali, costituiscono un luogo sicuro e da Boston in poi anche le sacrestie (purtroppo anche qui), non offrono garanzie assolute. Cordialità senza polemica a Zine.

ID73057 - 31/07/2017 22:19:57 - (Beppe60) -

Ah ecco: adesso che gli omosessuali cominciano ad essere accettati, finalmente grazie a leggi che rendono l' Italia un paese migliore, è il gender il nuovo pericolo! Basta che ce ne sia sempre uno che minacci i moralisti benpensanti... quelli che devono sempre dirti cosa è giusto o sbagliato, da che parte è il bene e cosa è il male. Male che ha le vesti di una femminuccia che magari odia le bambole e adora il calcio. Insegnamo a quella femminuccia quale è il suo posto E che da lì non si deve muovere. Ripeto: se il confine tra ciò che è maschile e ciò che è femminile diventa un po' più labile, cosa vi minaccia?

ID73058 - 31/07/2017 22:43:51 - (Beppe60) -

E poi scusi, roberto74, che teoria gender e omosessualità siano due cose separate, mi sembra una gran fesseria: è proprio perché si teme che un bambino al quale non sia insegnato da subito che cosa è maschile e cosa è femminile, sia un futuro omosessuale, il frutto di ciò che non è stato corretto da subito, sottointentendo chiaramente che l' omosessualità è una devianza che, forse, presa per tempo sparisce...

ID73059 - 31/07/2017 22:56:41 - (roberto74) - beppe60...

Hai solo letto o ascoltato al bar o ti sei tirato su le maniche e sei andato ad incontri con persone che ne sanno più di me e di te sull'argomento? No perché ora qualche dubbio mi viene. Ora quelli che mi spaventano di più, da qualche anno a questa parte sono i tuttologi del web. Come già detto prima, tanto qui ognuno ha i suoi pensieri in merito. E mi fermo qui. Replicare significa da entrambe le parti continuare ad oltranza, non arrivando al dunque e stufando chi legge. Vorrei solo, e concludo, che così come chi sta da una parte e sostiene certe idee chiedendo rispetto, possa succedere altrettanto a chi si sente esattamente dall'altra parte.

ID73060 - 31/07/2017 23:01:49 - (Beppe60) - caro ulisse46

Più che sinistrosi / buonisti userei comprensivi e tolleranti. Anche magari un po' più intelligenti e dotati di immaginazione nel tentare di comprendere l'altro, nel cercare di mettersi nei suoi panni. Scusi, una tantino più in grado di vedere l' enorme complessità di un essere umano ( certo non di tutti, alcuni sono molto semplici e lì non mi sforzo neppure io ) e nel non cercare di ridurla a pochi concetti molto molto limitati

ID73061 - 31/07/2017 23:03:21 - (Beppe60) - roberto74

Mai frequentati i bar. O le persone cole lei. Per fortuna, posso farne a meno

ID73062 - 31/07/2017 23:15:50 - (roberto74) - Beppe60...

....credo di poter dire la stessa cosa....

ID73065 - 01/08/2017 07:59:25 - (Leonardo10) - Inquisizione

Caro Roberto74, quali sarebbero le persone che ne sanno più di altre in merito alla teoria gender? Ha ragione beppe60, dopo secoli di persecuzioni contro l' omosessualità ora avete scoperto la teoria gender, il fine rimane il medesimo: giudicare e condannare chi non vive secondo i vostri precetti. Ma perché non chiedete agli "esperti di gender" come sono potuti accadere fatti quali quelli del coro di Ratisbona?

ID73066 - 01/08/2017 08:06:22 - (roberto74) - Leonardo10...

Ma se non esiste perché vi scaldate? A questo nessuno ha ancora risposto. Io ho detto, lo ribadisco e lo ripeto nuovamente, dopodiché non intervengo più perché si andrebbe avanti ad oltranza: perché chi da una parte sostiene e porta avanti una battaglia tutto è permesso (e ci mancherebbe, siamo per fortuna in democrazia...) e dall'altra si viene tacciati come omofobi (che poi, che ne sai tu se io ho amici omosessuali o meno....), ottusi, ignoranti e molto altro? Ho solo detto, e vale per TUTTI, informiamoci. Fine. Ma a quanto pare tu sei un tuttologo che sa tutto quindi cosa mi serve continuare? Hai ragione tu. Va bene. Buona giornata.

ID73067 - 01/08/2017 08:19:42 - (Leonardo10) - La prima pietra

Non so tutto, so però che per secoli gli omosessuali sono stati perseguitati da persone, da società, che richiamandosi a principi più alti ne stravolgevano il senso, per legittimare l'esercizio di un'azione violenta. Il " gioco" non e' cambiato: chiamate in causa altri principi per poter continuare sotto altre forme il vostro tentativo di segregazione. Il senso della lettera e' chiaro e voi cercate in tutti modi di non leggerlo. Caro Roberto, legga e commenti Ratisbona e le migliaia di casi simili e valuti se siete voi che avete il diritto di lanciare la prima pietra. Cordialità

ID73068 - 01/08/2017 08:43:42 - (marktwain) - Ma avete letto la lettera?

Ma avete letto la lettera di Alberto o state solo dando aria alla bocca?mi pare che la discussione, come al solito, sia un po' divagata.. "il gender non è altro che tolleranza, è solo un'ISTRUZIONE contro la DISCRIMINAZIONE, contro la VIOLENZA, è un modo di cercare la sensibilizzazione dell'umanità intera nei confronti di persone che per qualsiasi motivo vengono ancora picchiate, derise e private dei diritti civili.......Amate, chiunque voi siate, amate chiunque voi vogliate, purchè amiate"

ID73096 - 01/08/2017 19:58:14 - (Silva) -

Purtroppo io ritengo l omosessualita una dolorosa ribellione forse anche verso se stessi. Un fardello pesante. Se potessi capire meglio, al di la del banale siamo tutti liberi basta il rispetto.

ID73117 - 02/08/2017 21:25:27 - (Leonardo10) - Alan Turing

Cara Silva, la concezione secondo la quale l'omosessualità e' una ribellione verso se stessi e quindi una malattia, ha portato e può portare a tragedie che potrebbero essere evitate. Mi permetto di suggerirle un film che indirettamente affronta il tema delle persecuzioni nei confronti degli omosessuali nella civilissima Inghilterra degli anni 40/50. Il film dal titolo imitation game narra la vicenda del matematico inglese Alan Turing e a mio avviso vale la pena di conoscere la sua storia per iniziare a capire i danni che un certo tipo di mentalità puo' determinare per l' individuo e per la società tutta. Cordialità

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