22 Ottobre 2012, 07.55
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Viabilità

Il sottopasso va in Consiglio

di red.

La situazione di estrema pericolosità a causa dei frequenti allagamenti preoccupa anche l'Udc bresciano: Roberto Gitti: «Si muova la Provincia».


Non accenna a diminuire l'interesse locale, e non solo, attorno al grave problema che in tempi di pioggia o di irrigazione si verifica all'altezza del sottopasso di Prevalle, lungo la 45Bis, teatro di numerosi episodi di allagamento che comportano situazioni di grave pericolo.
 
Proprio lì, lo scorso 22 maggio, a causa di un ennesimo episodio di allagamento, ha perso la vita una giovane donna di Muscoline, Sara Comaglio.
Una disgrazia la cui eco non accenna a dissolversi.
 
Fra le più recenti prese di posizione quella dell'Udc locale rappresentato da Emanuele Filisina, fatta propria dal capogruppo in Provincia Roberto Gitti che ha presentato un'interrogazione al presidente Molgora perché se ne parli nel prossimo Consiglio provinciale.
 
Sul documento, l'Udc invita il presidente "a prendere contatto con Anas, invitandola ad intervenire con urgenza per risolvere in modo definitivo il problema, più volte lamentato dai sindaci, dalla cittadinanza e dalle associazioni della zona, e venga finalmente risolto un grave disagio che comporta pericolo per l'incolumità degli automobilisti in transito". 
 


Commenti:
ID24071 - 22/10/2012 18:15:48 - (genpep) -

naturalmente, senza augurare male a nessuno se succederà qualcosa a qualche parente di qualche capoccione anas sistemeranno tutto subito. probabile sia un interruttore troppo sensibile, però bisognerà studiare qualcosa di ben più costoso

ID24081 - 22/10/2012 20:36:58 - (Giacomino) - Proprio così

l'eco della disgrazia in cui è stata vittima la povera Sara non si dissolverà. Fu una scelta disgraziata quella di realizzare il sottopasso in quelle condizioni e ora non si sa come porvi rimedio. In ogni modo la responsabilità morale resta.

ID24084 - 22/10/2012 22:11:06 - (paolob) - ...

incredibile che non si riesca a risolvere.ok nato male, ma non penso che sia difficile con delle pompe risolvere il problema delle acque piovane.

ID24151 - 24/10/2012 12:50:38 - (Leretico) - I responsabili non pagano mai

Innanzi tutto paghino i responsabili che hanno fatto un'opera pericolosa per le persone, e paghino innanzi tutto la famiglia che ha perso una giovane di 22 anni innocente. Lo spettacolo dello scarica barile è in atto anche questa volta. Vediamo come finisce. Vediamo come arriveranno ad una soluzione "pratica" e in quanto tempo dopo il teatrino fatto finora. Sicuramente però i responsabili non pagheranno mai, perché non siamo cittadini ma sudditi.

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