Commercio: stop a rapine e furti

Fino a 5 mila euro a fondo perduto per aumentare le proprie dotazioni di sicurezza, contrastando in questo modo reati quali furti e rapine.
L’agevolazione è concessa alle imprese del commercio e ai pubblici esercizi grazie a un bando di Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia.

Ad informare è SAEF, società specializzata in accesso ai contributi, che vanta una percentuale di successo dell’89 per cento.
Il bando prevede un contributo a fondo perduto del 50 per cento dell’investimento per le imprese ad alto rischio (con un investimento massimo di 10 mila euro) e il 30 per cento per le altre imprese del settore commercio e dei pubblici esercizi (con un investimento massimo di 5 mila euro).

Tradotto in soldi sono 5 mila euro per i primi e 1500 euro per i secondi.

Molti gli interventi finanziabili: dai sistemi di videosorveglianza anti rapina, alle casseforti, ai sistemi anti taccheggio, vetrine anti sfondamento, sistemi di pagamento elettronici, sistemi di rilevazioni delle banconote false, serrande e saracinesche ed altri interventi simili.

Nelle categorie più a rischio rientrano negozi di orologeria, gioielleria, tabaccherie, distributori di carburante, farmacie, negozi di cosmetici, profumeria e erboristeria.
Nelle altre categorie vi sono imprese di commercio al dettaglio, imprese di ristorazione e somministrazione, bar e altri esercizi simili.

Il bando ha fissato come termine per la presentazione delle domande il 15 gennaio 2015.
Il bando va incontro ad un’esigenza reale delle imprese del commercio.

Spulciando i dati elaboratori dall’osservatorio di Confcommercio, riferiti al biennio 2011/2012 (gli ultimi disponibili), ve ne sono alcuni che rendono bene le proporzioni della problematica: un imprenditore commerciale su 5 ha subito un furto o una rapina nell’ultimo biennio.

La Lombardia è la regione più colpita da questi reati a danno di esercizi commerciali: 17,8 % di atti criminosi in più dal 2012 al 2013 e 6.6 % in più dal 2011 al 2012.
Significa quasi il 25 % in più in un biennio.

In Italia, l’ultimo dato disponibile, ovvero il raffronto fra il 2011 e il 2012 è drastico: i reati a danno degli esercizi commerciali sono aumentati del 13,3 %.

.fonte: comunicato stampa