Promozione e Impresa 4.0

Il Consiglio della Camera di commercio di Brescia ha approvato all'unanimità il bilancio preventivo 2018. Dall'analisi delle entrate, per quanto riguarda il diritto annuale, principale fonte di finanziamento dell'ente di via Einaudi, emerge un importo di 11,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il consuntivo (11,934 mln) del 2017. I diritti di segreteria si attestano a 6,2 mln di euro in leggero calo su questo esercizio.

Complessivamente, le risorse camerali per la promozione economica ammontano, per l'anno prossimo, a 10,8 milioni di euro (contro i 7,184 mln del 2017) e saranno principalmente destinate a supportare le Pmi negli ambiti del credito (oltre 2 milioni di euro), dell'internazionalizzazione (1,126 mln), della formazione professionale (quasi 1,5 mln) e dell'innovazione (2,393 mln di euro). Alla promozione del territorio sono destinati quasi 3,7 mln di euro.

La Cdc ha stanziato, sempre per il 2018, 1,9 mln di euro per progetti sui temi della digitalizzazione delle imprese - «Impresa 4.0», 643.000 euro per iniziative di alternanza scuola-lavoro e 1 mln di euro per interventi di attrattività turistica. Le azioni camerali di supporto all'economia provinciale, considerate quelle promozionali e di investimento, consentiranno, l'anno prossimo, di «restituire» alle aziende un valore medio di circa 96,54 euro per ogni iscritta al Registro imprese dell'ente di via Einaudi, a fronte di un diritto annuale medio versato di 99,53 euro.

«La Camera di commercio di Brescia - commenta il presidente Giuseppe Ambrosi - come testimonia il confronto con le altre consorelle del cluster di riferimento, vanta una tra le migliori performance in tema utilizzo delle proprie risorse finanziarie a favore delle imprese e del sistema economico territoriale. L'incidenza del valore degli interventi economici sugli oneri correnti si attesta infatti al 40,79%, contro una media nazionale del cluster pari 22,45%». Per quanto riguarda la «spending review» sono stati attuati tagli alle spese di gestione per un importo di 478.000 euro: come imposto dalla normativa verranno versati allo Stato.