Radio Onda d'Urto, al via la 26ª edizione della Festa

È cominciata ieri, 9 agosto, e proseguirà ininterrottamente per diciotto serate, fino a sabato 26, la Festa di Radio Onda d’Urto, storico festival organizzato dall’omonima emittente radiofonica antagonista bresciana.

Inaugurata nel 1992 nell’ex monastero di Sant’Eufemia, quella che per molti è semplicemente “la Festa” è andata negli anni delineandosi come un appuntamento culturale sempre più ricco ed eterogeneo, “una Festa” raccontano gli organizzatori “che è sempre più composta da tante feste diverse: un mondo musicale, politico e di socialità tutto da scoprire e da vivere assieme”.

Il protagonista musicale della prima serata è il rap, con l’apertura del torinese Willie Peyote, che scalda il già numeroso pubblico prima dell’atteso live di Coez.

Il rapper, fresco della pubblicazione di Faccio un casino, suo quarto lavoro da solista, regala alle migliaia di persone che affollano l’area di via Serenissima un concerto generoso ed empatico.

La band, con cui Coez gioca e scherza un po’ per tutta la durata del live, sa dare ai pezzi una solidità rock, che sorregge le parole senza prevaricarle, arricchendo di sfumature inedite le rime sornione e romantiche del nostro.
A mezzanotte, come nella più tradizionale delle favole, le luci calano sul palco principale ma la Festa continua nelle tende, fra le bancarelle etniche e gli stand gastronomici.

Qualcuno si rifugia nella Libreria del Gatto Nero: all’ingresso c'è una fotografia di Giambattista Santoni, per tutti Sancho, coordinatore della redazione culturale di Radio Onda d’Urto scomparso nell’aprile di quest’anno, a cui l’intera Festa è dedicata.

La Festa di Radio Onda d’Urto prosegue con il reggae di Nkulee Dube, figlia del leggendario “Lucky Dube”, protagonista della serata di giovedì 10 agosto, per poi virare verso il pop e la nuova canzone d’autore con i concerti di Levante, venerdì 11, e Dente, sabato 12.

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