«L'arte della dedizione»

Teatro come vocazione assoluta, che diventa vita stessa. Così Paola Carmignani nel suo libro “La passione teatrale” (edito da LaQuadra, 2018) descrive l’arte di Giulia Lazzarini. Dopo il successo dell’incontro con Franca Nuti – che ha visto il teatro gremito di appassionati – ecco il secondo e ultimo appuntamento del ciclo d’incontri organizzati dal Centro Teatrale Bresciano “La passione teatrale”, progetto dedicato alla scoperta di due attrici fuoriclasse che hanno fatto la storia del teatro nazionale.

Mercoledì 16 gennaio al Teatro Sancarlino di Brescia (via Giacomo Matteotti, 6) alle ore 17.30, Paola Carmignani, critico teatrale del Giornale di Brescia, intervisterà Giulia Lazzarini sul tema “L’arte della dedizione”, titolo del capitolo del libro (da cui l’iniziativa prende il nome) dedicato alla grande attrice. L’intervista sarà preceduta dai saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi.

L’ingresso all’appuntamento è libero sino a esaurimento dei posti disponibili; info www.centroteatralebresciano.it.

“La semplice grandezza” è l’efficace titolo della biografia dell’attrice – fra televisione, cinema e teatro – uscita nel 2014 per i tipi di Titivillus, che oltre alla stagione degli sceneggiati televisivi (fu l’indimenticabile Fantine/Cosetta de I miserabili di Sandro Bolchi nel 1964), alle pellicole cinematografiche, alla grande stagione con il Piccolo di Strehler, riassume anche altri capitoli della storia teatrale più recente dell’attrice, come il sodalizio con Renato Sarti da cui fra l’altro è nato il monologo dell’infermiera della scuola di Basaglia, Muri (2009). Accostandola a Ferruccio Soleri, ne “La passione teatrale” Paola Carmignani individua in questi due artisti una caratteristica portata al massimo grado, cui dà il nome di “dedizione”.

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