Il rifugio intitolato a Sergio Girelli

Il restauro della chiesetta di Sant’Onofrio, sul colle che dall’alto domina l’abitato di Sabbio Chiese, è una delle pietre miliari della storia delle Penne nere sabbiensi.

Dopo più di 5 mila ore di lavoro, nel 1990 si concluse il restauro dell’antico edificio sacro e da allora ogni anno, la prima domenica di luglio, qui sul colle di Sant’Onofrio si celebra una festa alpina.

Nei pressi della chiesetta fu costruito un rifugio, all’inizio come supporto logistico per il cantiere, poi utilizzato come struttura a disposizione della popolazione di Sabbio e per la festa annuale.

Propulsore del restauro della chiesetta fu l’allora capogruppo Sergio Girelli, conosciuto nella grande famiglia alpina come “Guido”. A lui gli alpini di Sabbio Chiese hanno deciso di intitolare il loro rifugio.

“Sergio Girelli è stato per tanti anni il nostro capogruppo ed è quello che ha dato una svolta al nostro gruppo – riferisce l’attuale capogruppo Piergiacomo Pasini –. Lui fu il promotore del restauro della chiesetta di Sant’Onofrio e della costruzione del rifugio, per questo vogliamo ricordarlo intitolando a lui il rifugio”.

Questo avverrà questa domenica 1° luglio, in occasione dell’annuale festa alpina a Sant’Onofrio, che prenderà il via questo sabato sera con alle 20 con la messa celebrata dal parroco don Dino Martinelli e alle 21 la serata danzante con Franco Rosa e Carlo La Torre.

Domenica si inizierà alle 10 con l’alzabandiera, alle 10.30 la messa in onore dei caduti e accompagnata dalla «Schola Cantorum» diretta dal maestro Primo Franzoni. Alle 12 ci sarà l’intitolazione del rifugio e poi l'ammainabandiera, e alle 12.30 andrà il rancio degli alpini a base di spiedo con polenta su prenotazione. Per concludere, alle 18, l'estrazione dei premi della sottoscrizione. E dalle 18 alle 24 sarà sempre aperto lo stand gastronomico.

In foto, sullo sfondo il rifugio degli alpini di Sabbio Chiese a Sant'Onofrio

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