La volpe perde il pelo...

Giovanni Federici, salodiano di 58 anni, era uscito dal carcere a gennaio, dopo una condanna a sei anni di reclusione per una serie di rapine organizzate fra Bergamo e Verona.
Ci è tornato l'altro giorno, accusato di detenzione abusiva di armi clandestine e ricettazione.

Sospettando che il soggiorno in carcere non l’avesse ravveduto, i Carabinieri di Salò l’hanno tenuto sotto controllo e nei giorni scorsi sono intervenuti a casa sua per una perquisizione, rinvenendo sotto la sella del suo motorino una pistola Beretta calibro 9mm short modello 1934, con matricola abrasa, completa di caricatore e sei proiettili, una “scacciacani” fedele riproduzione di una 8 mm Beretta 92, due passamontagna e un paio di parrucche.

Nella disponibilità del Federici i Carabinieri hanno rinvenuto anche una Fiat Tipo di colore bianco rubata a Brescia lo scorso 15 aprile.
Armi, munizioni, indumenti e mezzi motorizzati sono stati posti sotto sequestro in attesa degli esami tecnici di laboratorio.

L’uomo è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Salò, fino a quando l’udienza di convalida dell’arresto ha disposto di trattenerlo in carcere, anche in virtu’ della sua pericolosità e dei molteplici precedenti a suo carico.

Il Federici, anni fa, era stato protagonista anche di un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine.

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