Tre studenti e due insegnanti del Liceo E. Fermi di Salň sono stati in viaggio premio a Strasburgo per far visita al Parlamento europeo, grazie al secondo posto conseguito con il progetto Comenius.
Ricevere un premio per una scuola è sempre cosa gradita; quando poi questo premio è un viaggio a Strasburgo per visitare il Parlamento europeo, l’indice di gradimento sale al massimo. L’esperienza è toccata al Liceo “E. Fermi” di Salò, una delle scuole più attive quando si parla di Europa.
La scuola in questione ha infatti da poco chiuso un progetto Comenius che l’ha vista impegnata per tre anni con altre cinque scuole di paesi UE sparsi sul territorio di quello che un tempo era l’impero sovietico. Le classi coinvolte nel progetto, su invito del Comune di Salò, avevano inoltre partecipato, quasi per gioco, al concorso “Il filo di Arianna”, presentando “Ocacomenia”, un rifacimento in chiave gardesana dell’antico gioco dell’oca. Il lavoro è stato apprezzato al punto che il Fermi ha ottenuto il secondo posto a livello nazionale, potendo così coronare la fine del Comenius con il viaggio a Strasburgo.
La delegazione, composta dagli alunni Alessia Meli, Federico Micheli ed Ester Scalmana, nonché da due insegnanti, è partita da Milano martedì 8 luglio. Il cuore del viaggio è stata la giornata successiva, quando, fatti i conti con il discreto ma rigidissimo apparato di sicurezza che protegge i palazzi del Parlamento, i cinque salodiani, assieme ad altre delegazioni studentesche, hanno potuto assistere alla seduta plenaria del Parlamento.
All’ordine del giorno la relazione della BCE tenuta dal suo presidente. Le modernissime apparecchiature di cui la struttura è fornita, hanno permesso anche agli ospiti di ascoltare gli interventi dei deputati nelle rispettive lingue.
Subito dopo, in una sala destinata a questo scopo, gli studenti hanno potuto incontrare una decina di parlamentari italiani tra cui gli onorevoli Luisa Morgantini (GUE/NGL) vicepresidente, Lilli Gruber (PSE), Vittorio Agnoletto (GUE/NGL), Guidoni (GUE/NGL), Patrizia Toia (ALDE) Vento (PPE-DE), Panzeri (PSE) e altri.
Il dibattito, coordinato dalla dott.ssa Smith, ha toccato i temi più disparati; in particolare sono stati messi in evidenza i temi più congegnali ai singoli onorevoli e all’attività che essi svolgono all’interno delle commissioni: il sottosviluppo ed i rapporti con l’Africa (Agnoletto), i rapporti con lo scacchiere mediorientale (Gruber), i temi dell’ambiente (Guidoni) ecc. Naturalmente non poteva mancare il tema caldo della politica nazionale - la “schedatura” dei Rom – tema alla discussione del Parlamento il giorno successivo. E a dare fuoco alle polveri sulla questione è stato proprio l’intervento di Federico Micheli che ha chiesto ai presenti se ritenevano che i provvedimenti in questione fossero rispettassero i diritti dell’uomo e fossero in linea con la legislazione europea.
Il pomeriggio è poi continuato con la visita della città e del suo notevole patrimonio artistico e ambientale. La delegazione è rientrata in Italia il giorno successivo. Un viaggio breve dunque; breve ma intenso; sicuramente un’esperienza indimenticabile.
Col Fermi al Parlamento europeo Con questa iniziativa l'Istituto superiore salodiano conferma la sua vocazione di realtŕ scolastica sempre piů attenta alla dimensione europea.
Secondo in greco Alberto Garzoni studente di Roč Volciano del Liceo Fermi di Salň si č classificato al secondo posto fra i liceali alla gara internazionale di greco antico a Termoli
Il liceo «Fermi» ai confini d’Europa Nell’aprile 2008 a Ilmenau, in Germania, il liceo Enrico Fermi di Salň chiudeva un progetto Comenius che, nel corso dei tre anni precedenti, l’aveva visto in azione con scuole di altri paesi europei. Sono passati pochi mesi... ed č giŕ ora di ripartire!
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