Addio all'ultimo reduce

Pierino Zontini (Marchior) aveva 97 anni ed era non solo il più anziano di Storo, ma anche l'ultimo dei reduci rimasti. Se n'è andato nel sonno nella sua casa alle 8,30 di ieri mattina, martedì, quando il figlio Francesco (l'altro è Maurizio) e la moglie se ne sono accorti. Pierino ha ancora un fratello, Luciano, che di anni ne ha 92.

I funerali saranno celebrati domani, giovedì 27 febbraio, alle 14,30 nella chiesa parrocchiale di San Floriano.

Gianni Grassi, con lui nella foto ma amico da sempre, ricorda: “Nella seconda guerra mondiale era stato in campo di concentramento in Polonia tant'è che per noi alpini Pierino è sempre rimasto un punto di riferimento anche dal punto di vista storico. Ad accompagnarlo ci saremo tutti quanti perchè il Marchior (soprannome di famiglia) era il nostro interlocutore più accreditato (assieme allo scomparso Attilio Canetti) nel raccontare di guerra e campi di concentramento, quando in quello sconfinamento c’era con lui il papà di Tarcisio Grandi un tempo assessore provinciale e poi presidente della Regione".

Inizialmente faceva il calzolaio tant'è che fino a qualche anno fa , ma per hobby, rimediava suolature ma solo per gli amici. Dentro l'interrato della sua seconda cucina era lì che risuolava le scarpe. Successivamente aveva lavorato con la Garbaini Costruzioni di Condino e all'ultimo alla Sapes.

Con la sua scomparsa se ne va un'altra figura che, in materia di testimonianze, su Storo sapeva e custodiva molto.

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