Nel pensiero lineare una porta o è aperta o è chiusa, nel nuovo pensiero il sistema è contemporaneamente aperto e chiuso. Logica "And"...
ti ho letto volentieri, come sempre del resto, ma capiamoci.., e non capiamoci sono due cose differenti, poiché se non lo fossero come potremmo capirci? La logica Fuzzi e la logica end non possono contravvenire al principio di non contraddizione, come ogni altra logica d'altronde, perché se davvero lo potessero fare non ne scriveremmo qui le loro definizioni, poiché è anche il linguaggio, sua definizione e determinazione, ciò che è contienuto di tale principio. Se dico che tra il nero e il bianco ci sono altri colori, o che tra l'1 e lo 0 altri numeri, sono Fuzzi ma non sono contraddittorio, tuttalpiù sono nel dominio dei contrari, contraddittorio di 0 è lostraniero, quindi anche 1 e anche tra lo 0 e l'1. Quindi anche qui la logica Fuzzi e la logica End è una logica di media follia, ma il grande folle Aristotele ha ancora l'ultima parola.
non negano il principio del terzo escluso.
se dico che un sistema è aperto e chiuso e contemporaneamente, certo dico che per certi motivi è aperto e per cert'altri è chiuso, cioè sottintendo che non è per lo stesso (motivo) che è aperto e chiuso, altrimenti si che contravverrei al principio di non contraddizione, e sarei contraddittorio, ma a questo punto come sarebbe possibile una qualsiasi determinazione (affermazione) di un assurdo (affermazione negazione) del genere?
Cioè non stare affermando che il nulla, cioè l'affermazione e la sua negazione.
non starei...
se dico il sistema è aperto e il sistema è chiuso, queste due proposizioni non possono indicare la stessa cosa, se lo facessero sarebbero due proposizioni identiche, ma siccome sappiamo che "aperto" nega "chiuso", piuttosto, anzi senz'altro, sono differenti. Cosa vuol dire che son differenti? Vuol dire che quella che afferma di una cosa ciò che l'altra nega non contiene nulla dell'altra e contiene tutto di sé stessa, in ciò l'altra è nulla di sé, si che dire che l'altra è questa significa dire nulla (cioè nulla di questa).Se due cose fossero una, ecco che due cose negherebbero una e una negherebbe due cose, si che, a meno che non intendiamo convenzionalmente render queste due proprietà numeriche, il due e l'uno, come sinonimi, ciò che appare quando diciamo di due cose nega ciò che appare dell'una.
vuol dire che separa l'uno dall'altro in quanto confine e connette l'uno con l'altro in quanto relazione, vedi che non è la stessa cosa che è due cose differenti, ma due cose ad esserlo , il confine come confine e il confine come relazione. Non sono la stessa cosa.
è impossibile, ma questa è tutta un'altra storia.
Una cosa determina la distinzione e l'altra l'inclusione, quindi una distingue e l'altra unisce, questi i due caratteri della "relazione", d'altronde chi non può avere due caratteri contemporaneamente? Io sono biondo e con gli occhi azzurri, ma l'"io sono biondo" non è la stessa cosa dell'"io ho gli occhi azzurri".
se qualcuno riuscisse davvero a separare l'uno dall'altro, allora tra l'uno e l'altro ci sarebbe un terzo, l'uno e l'altro. Questo, che è il principio del terzo escluso, o principio di determinazione, determina anche cosa significhi nulla, nulla significa l'uno e l'altro, ma non insieme, che possonomstare, ma per lo stesso, che non può stare come differenziazione. Se l'uno e l'altro fossero per lo stesso i differenti si identificherebbero e l'identico si differenzierebbe, si che l'assurdo sarebbe, o starebbe, ma siccome l'assurdo nella verità non può stare, anche l'uno e l'altro come lo stesso è nulla.
Perché separa è impossibile, significa perché l'azione è contraddittoria, ogni verbo e ogni azione, pensati nel verbo e nell'azione, sono contraddittori, ma questa è un'altra storia ancora.
è pensato come la capacità, o forza, del soggetto di agire, allora chi subisce l'azione, in quanto ottenuto dall'azione del soggetto attraverso il verbo, diventa altro, in quanto altrimenti il pensiero che così agisce non otterrebbe che nulla.
che qualcosa e qualcosa d'altro non sono la stessa cosa, mentre il divenire altro di una cosa significa propriamente esser l'altro, l'impossibile appunto. Ecco che separare è impossibile.
Giusto Gabriel
E' questione di paradigmi. Vi consiglio di leggere Kuhn.
intende affermare che la logica end può esser detta dentro la logica or, ho interpretato bene Gabriel?
se intendiamo affermare che "un sistema è aperto e chiuso", non intendiamo allo stesso tempo e per lo stesso rispetto affermare che "un sistema non è aperto e chiuso". Or.
Carissimo LoStraniero, ancora una volta quel che lei scrive è vero. E ancora una volta lo è - e lo può essere - soltanto in una logica Or. Beninteso, a meno che lei non desiderasse intrattenere soltanto con il suo pezzo, e non invece dire qualcosa di vero.
Carissimo Dru, quel che tu dici è, con altre parole, quel che anch'io ho detto: perciò no, non sbagli così interpretando quel che ho scritto. Del resto, basta leggere Aristotele a riguardo ;-)
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ID62618 - 18/11/2015 14:28:41 - (gabrielconroy) -
Carissimo LoStraniero, quel che lei scrive è vero. Solo, lo è (e può esserlo) esclusivamente in una logica Or.