11 Settembre 2018, 07.00
Val del Chiese
Tradizioni

In più di tremila alla Desmalgada

di Aldo Pasquazzo

Un successo incredibile e una partecipazione numerosissima, la scorsa domenica, al tradizionale evento lungo l'altopiano di Boniprati 


La scorsa domenica, 9 settembre, in occasione della Desmalgada lungo l'altopiano di Boniprati lo scenario era davvero unico: tante persone, tanti bambini e una fedele rappresentazione dell'ambiente contadino con i relativi animali.
 
Rispetto alle tre precedenti edizioni, stavolta fare una conta delle presenze era praticamente impossibile. Già a metà mattinata, nel circondario tra l'albergo da Renzo e il Rifugio Lupi di Toscana, trovare parcheggio era davvero un'impresa.  
 
Anche il meteo ha dato una buona mano alla perfetta organizzazione, di cui facevano parte - oltre al servizio d'ordine - le Asuc e i gestori della malghe Baite, Table, Clef, Clevet e Clabà.
 
I visitatori provenivano non solo dalla zona ma anche da Trento, Rovereto e Riva del Garda, nonché dalla vicina Valsabbia. “Noi, con altri amici di Cognola e San Donà, ci veniamo da sempre. Stavolta la Desmalgada ci ha trasmesso anche qualcosa in più” .
Considerazioni simili si ascoltano anche da coloro che sono giunti a Boniprati dal versante valsabbino. “Una bella manifestazione, se non la si vive resta difficile da immaginare”.
 
“Siamo davvero soddisfatti sia dell'affluenza sia di come si è svolta la manifestazione, tant'è che le presenze sono andate ben oltre ogni più rosea previsione” avverte Daniela Baldracchi, presidente dell'ente Pro loco di Prezzo. Gli fa eco anche il collega di Castel Condino Roberto Bagozzi. “La Desmalgada è ormai in testa ad ogni altra manifestazione, sia per come è concepita che per come si svolge”. A fare da capofila alla kermesse settembrina Paolo Franceschetti, considerato a tutti gli effetti il fautore. “Con me lavora tanta altra gente e il merito spetta anche a loro” avverte lo stesso Franceschetti.
 
Girovagando lungo la Piana tanti i punti di degustazione di prodotti tipici di malga e della zona. Poi la “cascina dei popi”, una fattoria didattica con giochi e lavoretti, gestita dall'associazione Quadrifoglio. Non da meno la sfilata degli animali provenienti dagli alpeggi. 
 
A fare da apripista la banda San Giorgio di Castel Condino, la Bòmische Judicarien e il Gruppo Antichi Valori. 
 
Alle 12.30 per alcuni pranzo contadino e per altri una camminata verso l'albergo Boniprati o destinazione Rifugio Lupi di Toscana. A rappresentare la Provincia era presente il consigliere Mario Tonina. “Alla Desmalgada  - avverte - sono sempre venuto perché da queste parti conto tanti amici, e inoltre la mia vocazione contadina è risaputa. Un'organizzazione davvero ottima”. Poi Ezio Valenti, comandante dei Vigili del Fuoco di Bondo. “A sommi capi direi che le presenze erano almeno tremila”.
 
Nel pomeriggio gare di abilità con il Toro Meccanico e per i più piccoli passeggiate a cavallo accompagnati da conduttori del Gruppo Equiterk. 
Ultime, ma non per importanza, le tradizioni di malga con la casarada, ossia la lavorazione del latte e la sua successiva trasformazione in formaggio.
 
 
 


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