Attenzione ai camini

In passato da parte del comune e dei vigili del fuoco di Storo si erano organizzate delle serate informative su come prevenire incendi ma ciò non è bastato per evitare che ultimamente alcune canne fumarie andassero a fuoco.

"Non più tardi di ieri l'altro siamo dovuti intervenire per domare un incendio che stavano prendendo piede all'interno di alcuni camini" avverte Alessandro Giacco che dei pompieri volontari di Storo è il comandante.

C'è chi sostiene che non tutti provvedano alla pulitura delle canne fumarie e altri ancora che dentro la stufa ci mettono di tutto, plastica compresa.

A volte basta aggirarsi per qualche attimo all'interno dell'abitato di prima mattina per scorgere che cosa effettivamente emerge da sopra i tetti. Ondate di fumo il cui alone serpeggia per diversi minuti al di là degli edifici. E' talmente evidente che dentro quelle bocche di fuoco qualcuno inserisca dentro contenitori plasticati piuttosto di legna da ardere.

"E' un avvertimento che con frequenza facciamo pervenire alla gente ma che poi non tutti mettono in pratica" è quanto riconosce Giacco.

"Noi come spazzacamini - sottolinea invece Carlo Secondo Ferrari, che opera in valle, ma anche sul versante bresciano - raccomandiamo sempre agli utenti di provvedere almeno una volta all'anno alla pulitura della canna di scarico del fumo. Nel contempo, utilizzando strumenti di ultima generazione, si procede a visionare all'interno del camino onde verificare se ci sono fessure o vie di fuga dalle quali sia possibile la fuoriuscita di fuliggine o quant'altro. Attraverso le video-ispezioni è possibile accertare ci sono lesioni ma per mia esperienza - aggiunge Ferrari - a prendere fuoco è a volte il catrame che intacca la via di scarico".

In foto: Alessandro Giacco, comandante dei Vigili del fuoco volontari di Storo, e l'ispettore distrettuale Giampietro Amadei

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