15 Febbraio 2017, 11.00
Val del Chiese Storo
Informazione

Libere Radio e Tv in Giudicarie, solo ricordi dimenticati?

di Mario Antolini Muson

Mario Antolini Muson, scrittore e storico di Tione, ripercorre la stagione delle prime radio e tv locali ora scomparse di cui si sente la mancanza


La recente inattesa e triste scomparsa di Maria Tonini, cittadina di Storo, - suadente ed ascoltata voce di Radio di GB1 da Storo (Cà’ Rossa) e di Radio C8 da Tione negli anni Settanta/Ottanta - mi ha riempito di tristezza ma, nel contempo, ha suscitato in me la struggente nostalgia che mi ha trascinato a rivivere e a ricordare quell’intenso periodo di vita di parecchi decenni fa quando, anche in Giudicarie, l’avvento del libero uso delle trasmissioni radiofoniche e televisive era giunto alla portata di un entusiasta ed agguerrito Volontariato, reso possibile - allora - dalla mancanza delle attuali remore dovute alle procedure burocratiche, che stanno tarpando le ali (e forse addirittura tagliandole del tutto) a coloro che sentirebbero ancora in sè la generosità di mettersi in gioco.
   
Dagli anni Sessanta in poi erano sbocciati in Giudicarie i primi esperimenti radiofonici nell’area della Val del Chiese, come “Radio Chiese Kabul”. “La mia radio” e “Nova Radio” poi sopraffatte da “Radio GB1”, che era riuscita a farsi sentire anche nella Valle di Ledro e nella vicina Valsabbia . Quest’ultima, poi, era confluita nella “Radio  TG 8” installatasi prepotentemente a Tione, mentre nel contempo da nord si faceva sentire “Radio Rendena” con sede a Spiazzo e dalle Giudicarie Esteriori irradiava le proprie onde “Radio Manuela” che trasmetteva (e sta ancora trasmettendo sotto il nome di “radiodigione”) dalla frazione di Cornéle nel Lomaso. Successivamente giunse persino una libera televisione, installata a Saone da un attivo sacerdote - don Gino Flaim, benevolmente definito “don Vàlvola” - che aveva coinvolto anche tanti Volontari che già stavano collaborando con le varie radio locali il cui direttore  (di TVG  canonica) era Aldo Pasquazzo affiancato dai compianti Carlo Girardini e Ettore Zini.

Mi sono trovato direttamente coinvolto nelle due emittenti di Storo e di Tione, e nella TVG 8 di Saone con testi e servizi sia personali che per altri. Purtroppo è venuta a mancare un po’ in tutti l’avvedutezza di lasciare scritta l’avventurosa storia di quegli accesi decenni, sia le testimonianze dell’intensa attività delle varie emittenti ed in particolare il dettagliato elenco delle persone che hanno dato vita a tanto vivace lavoro di comunicazione sociale. Con l’aiuto di un amico e con la mia sola mia memoria ho rintracciato qualche nominativo che mi piace qui ricordare, invitando altre persone a raccogliere anche i nomi di cui qui dimenticherò. Per quanto avvenuto nel Chiese
i referenti storici erano  Aldo Pasquazzo, Vigilio Giovanelli,Luigi e Dino  Grassi, Franco Cattarina,  Annunziata Mezzi, Sergio Rassega  e il compianto Luigino Bondoni.

Rintracciati anche: i fratelli Moneghini, la dinastia Beltrami, Efrem Ferrari, Claudio Rosa, Luciano Radonai, Fabiano Galante, Remo Valenti , Eugenio Valentini, il dj Alessandro Quai, Enzo Fusco, Adelino Amistadi, Carlo Girardini; per la RadioTG8 con sede a Tione ricordo Adelino Amistadi, Lino Salvaterra il dj Silvano Cappella; per la TvC8 con sede a Saone, oltre al citato don Gino, Flaim. Dicono che qualcosa di quelle trasmissioni sia rimasto e che si trovi a Pinzolo. Di Radio Rendena e di Radio Manuela non ho in mano nulla: neppure un nominativo; e questo mi rincresce davvero, poiché meriterebbero d’essere documentate.

Perché questi ricordi? Perché quelle voci sono entrate non solo nelle case, ma in tutti i bar, in tutte le officine, in tutti i luoghi di ritrovo; in tutte le automobili che sintonizzavano la propria radio sulle reti giudicariesi; perché quelle voci e quelle musiche hanno aiutato davvero a “crescere” intere generazioni, sorrette dalla “voce di casa propria”. La radio ha una penetrazione umana e sociale che la televisione non può avere: in casa una radio accesa segue le persone ovunque si spostino, nelle botteghe e nelle officine suoni e parole via radio seguono gli operatori ed i clienti; in automobile la radio accesa ti segue anche quando sei intento a non perdere la guida; di notte una radio accesa ti accarezza anche nel dormiveglia. Una voce da una radio penetra nella persona, anche se questa sembra non darle l’attenzione che merita, ed incide su una crescita che può avvenire anche nel subconscio.

Potessero i Giudicariesi usufruire ancora ogg
i - 2017 - di una loro radio comprensoriale. Abbiamo una testata giornaliera online - giudicarie.com - ed una pubblicazione capillare come “il Giornale delle Giudicarie”, ma per usufruirne od occorre avere ed accendere un computer, o poter ricevere “il foglio” a domicilio e volontariamente mettersi a sfogliarlo. Invece una voce via radio aleggerebbe su tutti ed in tutti per 24 ore al giorno, di giorno e di notte, e raggiungerebbe chiunque anche in montagna, anche nelle frazioni più disperse, anche nei rifugi e nelle malghe e sa le cà da mónt.




Commenti:
ID71028 - 15/02/2017 20:56:11 - (sera) - libere radio

Ringrazio per quanto sopra il Dr Mario Antolini .Sono commosso del ricordo, e volentieri aderisco all,invito di poter aggiungere nuovi nomi alla lista dei "GIOTTINI" diallora, oggi ottimi padri e madri di pargoli ormai adulti.Il mondo delle dediche con FernandoLa voce meravigliosa dell'allora scricciolo Luana Revelli,annunciatrice anche a TG8 di Tione.Gianpaolo Capelli ed il suo "liscio"Il compianto giornalista Carlo Girardini con i suoi programmi d,informazione e collegamenti telefonici con i "trentini nel mondo" a proprie spese.I D.J. Gerardo e Giacomo con la musica modernaIl "volo del calabrone"con le bande e musiche tirolesi di Sergio.Quanti ricordi, e la cosa meravigliosa l'entusiasmo,la dedizione,l'impegno in cambio di gioia,sorrisi,riconoscimenti dagli ascoltatori,e...nessuno si sognava di chiedere prebende.Non dimentico Aldo Pasquazzo con la "Rassegna Stampa" giornaliera. Grazie davvero Dr.Mario Antolini.sera ad maiora

ID71271 - 03/03/2017 11:32:58 - (GianpaoloCapelli) -

Sono Gianpaolo Capelli, dj della prima ora di GB1 con la mia "Domenica in liscio" dove le canzoni e le sigle che proponevo venivano sempre richieste in continuazione nel "Disco dedica" condotto anche da Antonella Maestri di Prezzo. La giovane Antonella era diventata la voce amica delle famiglie che ascoltavano il programma tanto che il disco dedica che andava in onda dalle 13 alle 14 spesso si protraeva oltre le 16 (allora la programmazione era molto più libera!). Antonella è stata poi la voce di altre emittenti tra le quali Nova Radio dove io ho terminato i miei 30 anni alla radio. Tra i tanti collaboratori per un periodo anche la cantante Ornella Nicolini che con la sua orchestra propone le canzoni di ieri, di oggi e di sempre tra le quali Cuore Trentino (suoi i testi, musica del compianto Carlo Favalli). Gli amici che vogliono ascoltare la mia prima sigla La mia valle dell'orchestra Borghesi può sentirla e vederla su Youtube con gli stessi cantanti di allora.

ID71336 - 06/03/2017 15:26:25 - (sera) - sergio rassega

Bello risentire una voce amica,anche se non più in radio (dato che la tecnica moderna rinnova velocemente i sistemi) ma con lo stesso entusiasmo e passione l'etere ci consente di "risentire" e "VEDERE" anche su uno smartphone o uno smart TV il passato nel presente.Basta scrivere "cedis tv" su google o youtube per vedere e sentire manifestazioni locali recenti e passate,carnevali, commedie,cantanti e canzoni annunciate da Gianpaolo, ecc. OVUNQUE, senza essere schiavi di antenne e ripetitori con limitato raggio d'azione.Favoloso,sperando che la programmazione futura inserisca anche qualcosa della Vallesabbia,e non solo basso Chiese...PS: quando dico OVUNQUE, mi riferisco anche ai miei amici austriaci,inglesi,tedeschi,e all'amico Charlie a Quebec (Canada)ex tionese doc che via Wapp mi ha confermato il tutto. Ciao Gianpaolo !

ID71356 - 07/03/2017 10:03:26 - (GiovanniGrandi) -

Interessante l’articolo del Prof. Mario Antolini Muson sulle radio private.Vorrei però precisare che la prima radio libera in Giudicarie è stata GB1 Broadcasting di Storo (dopo Radio Dolomiti). Nata alla fine del 1966 i due ideatori e promotori furono Luigi Bondoni e Dino Grassi. Con pochi mezzi crearono lo studio a Casa Rossa che diventò “scuola di comunicazione” per tanti improvvisati, volontari DJ, entusiasti di proporre i vari generi musicali ai numerosi ascoltatori. Agguerrita la redazione giornalistica. Difficile la dislocazione e l’alimentazione dei ponti (mancava la corrente elettrica) tutto a cura di Dino Grassi”Maggiolino”.La copertura: Valle del Chiese fino a Tione, parzialmente la Val di Ledro e in Valsabbia fino a Idro e oltre.

ID71357 - 07/03/2017 10:04:16 - (GiovanniGrandi) - Ricordando GB1

Impensabile per quei tempi la diretta della Gara Ciclistica “Storo-Bondone”. Fiorindo “Firi” dalla piccola decappottabile in collegamento con il ponte mobile messo sul “Maggiolone” del Dino Grassi, con il suo entusiasmante commento arrivò su tutte le radioline della Valle. Radio pioneristica, unica!Altra memorabile diretta, grazie anche all’aiuto del tecnico di studio Sergio Rassega, quella della serata di ballo in occasione del ferragosto Storese nel 1977, con l’orchestra di Francesco Borghetti. Sui monti della Valle dalle prime radioline a pile “Trafem” usciva la musica di Francesco: che sorpresa!Grazie Luigi… grazie Dino… grazie GB1… sei stata la prima, poi… arrivarono le altre!

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