Un brindisi e un canto

Una tradizione, per essere tramandata, dev’essere praticata. È così per i lavori artigiani, i dialetti ma anche il canto popolare. Tutto risente del cambiamento sociale, delle nuove mode e dei nuovi stili di vita, con vite più solitarie e meno momenti di aggregazione.

Anche le occasioni di cantare insieme sono sempre di meno: qualche sagra o festa di paese, le feste degli alpini e poco più. È raro che nei moderni bar si senta cantare, come accadeva un tempo nelle antiche osterie.

La manifestazione promossa sabato sera a Vallio Terme dalla Pro loco e dal comune ha dimostrato, però, che ci sono ancora gruppi più o meno spontanei che amano divertirsi cantando insieme.

La decina di gruppi ospiti dell’evento, nell’orario prima di cena ha fatto il giro di diversi luoghi del paese (le contrade di Caschino e Porle e tre bar) dove si sono esibiti a rotazione.

E la sorpresa più bella è stata constatare che ci sono anche giovani che amano farlo, conservando un ricco patrimonio culturale che viene dal passato, e mettendo il luce doti canore non comuni.

Se è sempre bello sentire le armonie dei gruppi della nostra Valle Sabbia, cogliendo le piccole sfumature fra paese e paese, è stato ancor più sorprendente ascoltare musiche più lontane, provenienti da fuori provincia e da fuori regione.

Particolarmente apprezzato il gruppo di giovani cantori torinesi della Val Pellice, così come il gruppo “Cantà Promaan”, di Promano, della provincia di Lecco, con le due ragazze in abito tradizionali.

I gruppi si sono esibiti anche presso la sala della Banda dove era in corso la cena della Festa degli Anziani e poi, causa maltempo, sotto il tendone della Pro loco sul piazzale degli Alpini.

Una manifestazione che ha destato molto interesse, richiamando tanta gente anche da fuori paese.

In foto i gruppi musicali:
. Cantà Promaan
. Gruppo Val Pellice
. Gruppo Farini
. Contradaioli di Manerba

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