«Errare è umano. Il giro del mondo in bicicletta»

“1 anno, 10 notti pagate, 35 Paesi, 35.000 km, ∞ amici”. Si può riassumere così l’esperienza di Marco Invernizzi, milanese di Cuggiono, nel suo viaggio, lunghissimo, intorno al mondo.

Questo giovedì sera, 5 ottobre, sarà a Vallio Terme per presentare il suo libro dove ha raccolto la sua straordinaria esperienza. L’appuntamento è per le 20.30 nella sala consiliare del municipio. A sollecitare con alcune domande la curiosità dei presenti, saranno i componenti del gruppo di lettura valliese “Mondi di carta”.

Il suo libro s’intitola “Errare è umano. Il giro del mondo in bicicletta”, con un sottile gioco di parole, capace di attrarre l’attenzione. Un viaggio il suo, sognato fin dalla tenera età: per scoprire, incuriosirsi, conoscere, ammirare e vivere di emozioni.
Nessun record da battere, nessuna volontà di dimostrare qualcosa a qualcuno, ma solo il sogno di un ragazzo giovane che vuole conoscere e amare il pianeta Terra che lo ospita, con le sue meraviglie naturali e i popoli che lo abitano e lo animano!

Marco Invernizzi è partito nel 2015 in bicicletta per girare il mondo, facendo rientro un anno dopo. Un anno dopo il suo rientro a casa, nel luglio scorso, è uscito il libro che racconta la sua avventura.

“Non ho voluto concentrarmi, però, sulle tematiche e sugli argomenti legati al ciclismo, alla fatica, alla bicicletta ed alla parte tecnica – ha raccontato –. Ho scelto, invece, di mostrare gli incontri, le emozioni, quanto vissuto in prima persona e con la gente sul percorso. Le relazioni umane, la collaborazione e il contatto diretto. È stato, infatti, un anno impegnativo certo, ma bello sotto più aspetti e punti di vista. L’ospitalità delle persone, le nuove amicizie fate, i trasferimenti da uno Stato all’altro, le notti trascorse in tenda o in qualche riparo di fortuna, la conoscenza di culture e tradizioni diverse, le giornate a pedalare con il sole o il brutto tempo”.

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