A volte ritornano

In men che non si dica, complici probabilmente anche i tamponi effettuati in numero maggiore, a Gavardo, Prevalle, Roè Volciano e Vobarno, gli unici paesi che ancora registravano fra i cittadini dei casi di infezione, sono tornati ad aggiungersi Bione, Paitone, Vestone e Villanuova.

Numeri limitati come sempre, anche in questo e questa volta, fortunatamente, la Valle solcata dal Chiese è rimasta periferia.
Tranne che per Vobarno che nel corso dell’ultima settimana si è visto aumentare il numero dei contagiati di otto unità.

Così anche Vestone, che uscito dall’elenco dei paesi “covid-free” ritrovandosi in soli due giorni anche lui con sette contagi.
Stiamo parlando dei contagi verificati con tampone, non di eventuali quarantene “fiduciarie” alle quali sono stati sottoposti come misura preventiva coloro che sono rientrati dai cosiddetti “Paesi a rischio”.

Nei casi più recenti di Vestone, sono tutti ad ogni modo riconducibili ad un paio di familgie, ben identificate ed isolate.
Il tampone è stato richiesto dal medico per un primo componente a causa di una febbre durata solo un paio di giorni e la misura è stata poi estesa a tutta la famiglia, compresi i bambini uno dei quali di un solo anno. In sette tutti positivi e tutti ora asintomatici ed in quarantena.
Nella speranza che possa finire lì.

Al momento i casi registrati in tutto in Valle Sabbia, dall'inizio della pandemia, sono 873.
Il dato dei decessi è fermo da sei settimane a 151.
687 sono i guariti, nessun ricovero in strutture ospedaliere o Rsa, e 35 le persone ancora infette, la stragrande maggioranza delle quali non sono ammalate.

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