Disoccupazione in Valsabbia, 2014 da record

Disoccupazione in Valsabbia, un 2014 da record con 7.156 iscritti ai Centri per l’impiego sui circa 68.000 abitanti.
Un dato, questo, mai stato così negativo in valle negli ultimi 50 anni.

Il tessuto produttivo valsabbino sente la crisi, ma sembra tenere, almeno rispetto ad altre realtà provinciali.
Ma questo riguarda soprattutto il mantenimento del posto di lavoro per chi già ce lo ha.

Diversa è la situazione dei giovani che si affacciano ora al mondo del lavoro, che spesso si sentono dare risposte tutt’altro che incoraggianti.
Sta di fatto che nel 2014 appena concluso i disoccupati di Vallesabbia erano 7.156, di cui ben 3.826 femmine (il 53,5%) e solo 3.330 maschi.
Di questi oltre 7.150 disoccupati gli stranieri sono in tutto 2.333, il 33%, mentre 4.823 (come dire 2 su 3) sono locali.
Con però differenze notevoli anche tra realtà assai simili e vicine.

Il caso numericamente eclatante ma anche curioso riguarda le 2 Pertiche. Infatti, se in Pertica Alta gli stranieri iscritti nelle liste di disoccupazione sono 5 su 47 (il 10,5%, il dato più basso dell’intera Valsabbia), in Pertica Bassa avviene il contrario, con 35 stranieri su un totale di 77 disoccupati (il 45,5%, il dato, invece, più alto dell’intera Valsabbia).
A seguire, con più stranieri troviamo Odolo, Vestone, Vobarno, Gavardo, Casto, Sabbio Chiese e Villanuova sul Clisi (si tratta delle realtà più industrializzate e di fondovalle), mentre con meno stranieri abbiamo invece Treviso Bresciano, Serle, Bagolino e Capovalle, località montane e depresse.
Ad indicare come lo straniero tenda ad andare dove ha la speranza di trovar lavoro.   

Naturalmente, chi ha più cittadini iscritti alle liste di collocamento è Gavardo, nettamente il paese più popoloso di Vallesabbia con circa 12.000 abitanti, che ha 1.486 iscritti di cui 579 stranieri, mentre quello con minor iscritti è Capovalle, che ne ha 29, 4 dei quali stranieri, sui circa 375 abitanti, in  calo quasi costante da 3 lustri.

Un tasso, quello valsabbino, che confrontando iscritti al collocamento e popolazione arriva ad un dato del 10,5%, migliore di quello provinciale che è invece superiore di un punto percentuale.
Come dire che i giovani valsabbini, se è vero che stanno meglio rispetto alla media bresciana… non stanno però particolarmente bene.
E dal dato manca, sia in Valsabbia che in provincia, chi cerca lavoro senza iscriversi nelle liste, chi ha perso la speranza e non cerca più, e chi è in mobilità.