11 Marzo 2015, 14.08
Valsabbia
Astronomia

Quando il sole si spegne

di Mirella Prandelli

Il prossimo 20 marzo tutti gli occhi saranno puntati al cielo per l'eclissi solare, prevista nella fascia oraria 9.30-11.30. Un evento che nella tradizione popolaere è sempre legato a delle calamità


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Un appuntamento da non perdere: la prossima eclissi solare è attesa per l'anno 2026. Sarà il Nord Europa a godersi l'eclissi totale, in particolare le isole Svalbard, mentre per il resto del continente, si tratterà di uno spettacolo parziale. In Italia la copertura del sole varierà tra il 40 e il 70%, in base alla latitudine.

L'eclissi solare è un evento piuttosto raro: per un momento (il 20 marzo, 2 minuti e 46 secondi), sole, luna e terra devono essere perfettamente allineati in quest'ordine.
Questo è reso possibile quando l'orbita lunare interseca l'eclittica in un punto, comunemente detto nodo.
Se poi ci aggiungiamo, che la prossima sarà nel giorno dell'equinozio primaverile, allora siamo di fronte ad una serie di coincidenze davvero speciali.

Già in epoche antiche
l'eclissi veniva vissuta come una calamità singolare e potente, in cui, si diceva, il sole veniva oscurato dai demoni. Una motivazione al mistero dello spegnimento del sole, che esprime il terrore primitivo della scomparsa del Dio benefico che dà vita alla terra.

Molto vicina ai nostri territori e al sapere tradizionale della nostra comunità, è la credenza secondo cui i ritmi della luna regolassero la vita contadina.
Secondo la sapienza agricola, profondamente legata al funzionamento della natura, la luna ponente favorirebbe la crescita di piante e fiori, mentre quella calante determinerebbe l'effetto contrario.
Quindi, gli alberi vanno trapiantati in luna crescente; mentre durante la luna calante, è preferibile eseguire la potatura.

Sono ancora molti i boscaioli che tagliano gli alberi rispettando i ritmi lunari
.
Addirittura, se si vuole che la legna arda bene, si consiglia di tagliarla ad ottobre.
La luna influenzerebbe anche altri lavori: recintare orti o giardini ad esempio è da fare sotto luna calante. Sempre in luna calante, pare sia più facile eseguire i lavori domestici, perché si fa meno fatica e si usa meno detersivo.

E le patologie? In passato si usava chiamare l'epilessia “mal della luna” e ancora oggi associamo sentimenti come irascibilità o antipatia a comportamenti “lunatici”.
Alcuni momenti del ciclo lunare inoltre sembrano influenzare la possibilità di gravidanza, in effetti il ciclo mestruale femminile ha la stessa durata di quello lunare.

Appuntamento al 20 marzo e a tutto ciò che potrebbe portare con sé.





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