Reddito dei valsabbini, un quarto in meno della media lombarda

In un precedente articolo avevo segnalato che nel 2014 il reddito medio dei valsabbini è stato di 18.332 euro lordi, secondo le statistiche sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche pubblicate dal ministero dell’Economia. Il reddito complessivo dichiarato dai sabbini è stato di a 851.636.790 di euro.

A livello territoriale, il nostro reddito è inferiore di quasi un quarto rispetto al dato medio complessivo dei contribuenti della regione Lombardia (24.040 euro). Dei 46.455 contribuenti, ben il 78,8%, paria a 36.575 contribuenti hanno versato all’Erario un gettito pari a 147.138.548 euro, al quale occorre sommare anche 14.474.766 euro tra addizionali comunali e regionali, per un totale complessivo di 161.613.314 euro di imposte pagate dai contribuenti valsabbini nell’anno 2014. L’importo medio, in termini di imposta nazionale e locale, pagato dai 46.455 valsabbini che hanno presentato due anni fa la dichiarazione dei redditi è stato di 3.478,92 euro.

Analizzando il dato comunale, tra i contribuenti valligiani i volcianesi sono quelli che garantiscono mediamente il gettito pro-capite più elevato all’Erario, con un importo di 4.040,12 euro, seguiti dai contribuenti di Odolo, che assicurato al fisco un importo unitario di 4.005,09 euro. Il minore gettito pro-capite è quello dei contribuenti di Capovalle che danno all’Erario un importo di 1.922,49 euro a testa.

Questi importi sono senza dubbio influenzati dalle classi di reddito dichiarate: non è un caso infatti che Roè Volciano possa contare su 65 contribuenti nella classe da 55.000 e 75.000 euro, 39 nella classe da 75.000 a 120.000 euro e ben 40 che dichiarano un reddito complessi di oltre 120.000 euro. Di contro, Capovalle non conta nessun contribuente in queste tre classi di reddito, e solo 34 contribuenti nella fascia di reddito compresa tra 26.000 e 55.000 euro. Ma Capovalle non è il solo comune valsabbino ad essere privo di contribuenti delle tre classi di reddito più facoltose: anche Lavenone, Pertica Bassa e Treviso Bresciano non presentano contribuenti con una dichiarazione dei redditi che supera i 55.000 euro lordi, a riprova della fragilità economica di svariate comunità della montagna valsabbina.