Valle Sabbia a Kilometro Zero

Ventidue ristoratori e ventitré produttori agricoli. Sono i “numeri” della terza edizione de “Il Gusto a KM Zero in Valle Sabbia”, fortunata rassegna gastronomica proposta dalla Comunità montana e Coldiretti, nell’ambito di Campagna Amica.

Da una parte i prodotti della terra valsabbina e delle aree limitrofe: formaggi, carni e insaccati, vini, miele e marmellate, ortaggi e tartufi, fiori per l’addobbo delle tavolate.

Dall’altra le capacità culinarie dei migliori fra i ristoratori valligiani, che nel tempo e con creatività hanno affinato le loro ricette.
Nel mezzo i cultori della buona tavola, che si ritrovano con le più ghiotte occasioni per apprezzare quanto di buono sa offrire la cucina valsabbina.

«L'obiettivo è quello di far scoprire il territorio attraverso i suoi sapori, puntando su unicità, freschezza e tracciabilità assoluta dei prodotti utilizzati in cucina, creando pietanze preparate con materie prime rigorosamente selezionate e di produzione locale» ha affermato il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini, ricordando l'indispensabile apporto organizzativo di molti e soprattutto da parte di Luciano Salvadori (Coldiretti) e Nadia Ghidinelli (Comunità montana).

Fra le novità di quest’anno, la collaborazione con l’Istituto Superiore di Valle Sabbia Giacomo Perlasca, che metterà a disposizione dei ristoratori che lo volessero la professionalità degli studenti dell’Alberghiero, in cucina o in sala. Ventidue dicevamo i ristoranti coinvolti.

Si comincerà mercoledì 29 ottobre alle Trote di Soprazzocco di Gavardo.

A novembre toccherà al “Vecchio Palazzo” di Casto, al “Da Ettore” di Pertica Alta, al Piccolo Mondo Divino” di Sabbio Chiese, alla “Terrazza” di Idro, al “Da Giuliana” di Soprazzocco, al “Centrale” di Vestone, al “Colle Sant’Eusebio” di Vallio e alla “Baita” di Bagolino.

Dicembre è per “La Sosta” di Nozza, “La Campagnola” di Agnosine, il “Da Vittoria” a Treviso Bresciano e al “Rocca del Rovere” di Odolo.

A gennaio toccherà al “La Pineta” di Pertica Alta, a “Da Genny” di Idro, al “Poggio Verde” di Barghe, e alla “Trattoria del Viandante” di Bagolino.

A febbraio ci saranno il “Brescia 1911” di Pertica Bassa, il “Milano” di Idro, il “Croce Bianca” di Vestone e il “Passo Cavallino della Fobbia” di Treviso Bresciano.

Si finirà a marzo, sabato 7, con il “Lamarta” di Treviso Bresciano. Per tutti a 29 euro, si prenota direttamente nei ristoranti e si comincia alle 20.

Date e menu su www.cmvs.it

In occasione della presentazione della rassegna, nella Casa della Valle di Nozza è intervenuta anche Sara Paraluppi, direttrice bresciana di Coldiretti, che ha elogiato l'iniziativa, giunta ormai al suo terzo anno e con un crescendo di adesioni da parte di produttori e ristoratori. 
La Paraluppi ha inistito sul concetto di "chilometro Zero" che pone il prodotto agricolo italiano e la capacita di trasformazione dei cibi una peculiarità tutta italiana, che il mondo ci invidia.

«Un'esperienza, quella della rassegna valsabbina - ha concluso la direttrice -. da esportare anche nelle altre vallate come strumento proporzionale di grande forza». 

Si sono dichiarati soddisfatti di "Valle Sabbia a chilometro zero" anche i produttori agricoli e i ristoratori presenti.
Gli uni col loro lavoro sul territorio, gli altri applicando la loro arte culinaria, i valsabbini hanno continuato a collaborare ben oltre i "confini" della rassegna enogastronomica, dimostrando che si è generato un circuito virtuoso capace di arricchire tutti quanti, anche gli avventori.

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