06 Maggio 2019, 10.15
Valsabbia
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«Compra in valle e la montagna vivrà»

di Valerio Corradi

Uncem ha rilanciato la campagna contro la desertificazione commerciale nei piccoli comuni di montagna. Acquistare prodotti locali è un modo per aiutare il territorio


Secondo una rilevazione dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani (Uncem), in Italia oltre 300 comuni non hanno un negozio o un bar e circa 500 comuni hanno solamente un esercizio commerciale. In Lombardia è il 15% dei comuni ad essere privo di negozi, valore che sfiora il 40% in Piemonte. 

La desertificazione commerciale che colpisce i piccoli centri di montagna, con la chiusura delle ultime attività, spesso va di pari passo con la desertificazione sociale che porta molte persone a trasferire la propria residenza altrove, in particolare nei comuni più grandi o nelle aree urbane.

La difesa e la valorizzazione dei negozi di vicinato nei comuni montani più piccoli è dunque fondamentale per favorire il mantenimento della vita sociale e di una micro-economia indispensabile ai residenti e utile per i potenziali turisti.

Di recente, Uncem ha rilanciato la campagna di comunicazione incentrata sullo slogan "Compra in valle, la Montagna vivrà" che vuole incentivare l’acquisto nei negozi di prossimità dei piccoli paesi dove si possono trovare prodotti locali e di qualità.

Secondo Uncem, oltre che su una sensibilità favorevole al consumo di prodotti locali, il contrasto della desertificazione commerciale si dovrà basare su misure specifiche come Iva ridotta per le attività avviate in aree montane e incentivi economici per i negozi che vendono prodotti e servizi utili alla comunità.  Marco Bussone (Presidente Uncem), di recente, ha ribadito che: “un bar di un paesino di montagna non può pagare le stesse tasse di uno a due passi dal Duomo a Milano. Dobbiamo individuare strumenti fiscali che consentano agli imprenditori di investire nelle aree periferiche”

La campagna "Compra in valle, la Montagna vivrà" ci ricorda che già ora, con le nostre scelte di consumo, possiamo fare molto per aiutare alcune delle zone più belle ma anche più fragili del nostro territorio



Commenti:
ID80489 - 06/05/2019 19:22:42 - (genpep) -

tante belle parole che non servono a nulla!!! fino a quando i piccoli negozi sono soggetti agli agguati della G.d.F e/o strangolati dalle tasse e dai troppi oneri continuerà la moria. bisogna che chi lavora abbia un reddito decoroso se no sarà sempre tutto inutile

ID80490 - 06/05/2019 20:26:35 - (Gaver) -

Solo chiacchiere! Finché la legge italiana avvalendosi di norme e normette e leggi ridicole non smetterà bdi strangolare le piccole attività, i nostri territori come tanti altri territori disagiati, diventeranno paesi fantasma! Non è colpa degli abitanti ma di un sistema basato sull incompetenza e la standardizzazione per semplificare il lavoro di taluni fu zionari.

ID80492 - 06/05/2019 20:54:37 - (Giacomino) - Mi fa ricordare

un sindaco del mio paese alcuni anni fa che in pubblico aveva tuonato contro quei compaesani che ogni tanto con la moglie facevano spesa nei vicini centri commerciali, ebbi la sorpresa di vedermelo il fine settimana in fila con la moglie davanti alle casse del supermercato in città. Finchè una attività commerciale qualsiasi di uno dei nostri paesi di montagna viene considerata alla stessa stregua di una stessa attività ubicata nella galleria di Milano le dichiarazioni dell'articolo si rivelano solo chiacchiere, almeno noi in montagna siamo consapevoli del fatto che ormai il bue ha guadagnato l'uscita della stalla e non saranno le inutili chiacchiere a farlo ritornare dentro, bue sì ma non fesso del tutto.

ID80493 - 06/05/2019 20:59:19 - (Tc) - ...

addirittura costa meno la merce che arriva dall'estero nei grossi centri commerciali,ed e' questa la causa principale dello spopolamento montano e dei piccoli comuni...si va sempre e solo nei centri commerciali,come se al di fuori non esistesse altro,e certa gente invece di trascorrere una giornata in montagna o all'aperto,la passa dentro questi centri!! E' preoccupante la cosa...ed e' pure fermamente convinta che non vi sia altro giorno disponibile che la Domenica o la festivita' per fare la spesa! Ma dove stiamo andando??!!

ID80494 - 06/05/2019 21:05:30 - (Tc) - Giacomino...

abbiamo scritto insieme,ma sei arrivato prima tu...comunque il senso e' quello ;-)

ID80496 - 06/05/2019 22:05:25 - (potatore) - Chiacchiere e commenti

Cercare di aiutare le ultime attività'chiedendo una mano a chi acquista non e' un crimine. Se uno lo vuole fare, bene, altrimenti pazienza.. riempira'il suo tempo facendo altro o aspettando che altri facciano

ID80497 - 06/05/2019 22:16:17 - (Tc) - pota tore

certo che riempire il tempo facendo altro e o aspettare che altri lo facciano non e' certo di aiuto alle ultime attivita'se vogliamo dirla tutta...nessuno ha detto che e' un crimine,si e' solo ragionato in ottica diversa,ragionando su dei possibili perche' succede questo...i grossi centri commerciali potrebbereo esserne una causa...certo che se alla massa proponi solo quelli con aperture in tutti i wkend,la massa li va...

ID80498 - 07/05/2019 10:45:17 - (elio@ferrutensili.com) - Condivido

Equiparare,anche fiscalmente,le varie NS attivita a quelle di grossi centri non E' Giusto,abbiamo altre problematiche.

ID80502 - 07/05/2019 16:46:15 - (Veronica2) - scelte di consumo

A volte non sono le scelte di consumo ma di quanto hai in tasca da spendere che di questi tempi ti fa scegliere.. chi ha famiglia, gli sconti, le offerte. vi do ragione su tutto, ma una tassazione ragionevole porterebbe a prezzi più accettabili nei piccoli negozi. sorvolo sulle domeniche nei centri commerciali..

ID80505 - 07/05/2019 23:22:00 - (Giacomino) - Le comunità di montagna

per continuare a vivere nei loro territori disagiati rispetto alle realtà di pianura hanno bisogno di interventi concreti, non di puri e semplici consigli sul come e da chi fare le spesa. Uno spopolamento così massiccio poteva essere se non evitato almeno limitato con la messa in atto di politiche intelligenti finalizzate alla valorizzazione dei paesi di montagna, si è scelta la politica delle chiacchiere che hanno portato alla emarginazione dell'intero settore.

ID80507 - 08/05/2019 14:04:18 - (Tc) - Giacomino...

Vero in parte anche questo,ma per non avere una desertificazione delle comunita' montante,bisogna che ci sian anche chi ha voglia di fare e non sempre e' cosi...per esempio, vendere,produrre formaggi e fare il malgaro,se non si ha giovani che con fatica e sacrificio, portano avanti le attivita' ,anche con tutti gli incentivi e politiche mirate del mondo non si va molto lontano...speriamo almeno che le nuove generazioni,sia politiche che imprenditoriali,sappiano valorizzare e riportare con sacrificio, le comunita' montane ai loro antichi splendori.

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