Guido Assoni ha inquadrato il periodo storico, Sergio Piccerillo si è addentrato nei particolari di una vicenda che ha coinvolto alla fine della seconda guerra mondiale un fascista, un socialista e lo scrittore siciliano Leonardo Sciascia. Fatti sui quali Dru ci propone un'ulteriore riflessione
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Affermare che la volontà è disumana è un errore. La pietà è umana come è umana la disumanità. E quest'ultima non è una contraddizione perché la disuamnità è la volontà dell'umano di negare la propria umanità. Si tratta sempre di volontà ossia di scelte. Si sceglie una strada perché si crede di poter scegliere. Affermare che il razzismo nasce dalla stessa radice della pietà non implica affatto che le due cose siano identiche. Essere razzisti, come essere arroganti, è una volontà, ma non per questo è equiarabile all'essere umili per intelligenza e pietosi perché coraggiosi nell'accettare la propria umanità.
Siamo lontani dal capire..
Chi affermi che qualcuno è un razzista è un razzista, chi affermi che qualcuno è arrogante o che cosa sia arroganza è un arrogante. Chi affermi che non è la stessa cosa l’umiltà ad altro deve essere per forza un arrogante.
Sei tu n arrogante e un razzista?
Se rispondi no sei un arrogante razzista e lo sei se rispondi si. (Altrimenti taci.
Le mie affermazioni Leretico sono un poco più complesse: chi ha mai affermato qui che la volontà è disumana?
Se l’uomo è inviolabile significa che si supponga che lo sia. Solo se l’uomo è violabile è comprensibile la pietà, ma a questo punto la pietà è un volere che l’uomo violabile “divenga” inviolabile. La Pietà presuppone l’uomo violabile e violentabile. La pietà è un sentimento che guarda l’uomo dalla stessa finestra da cui guarda il razzista. Mentre la pietà lo vuole vivo (uccidendolo) il razzista lo vuole morto (uccidendolo). Entrambi uccidono l’uomo, entrambi credono di poterlo fare. Interlandi era un uomo e voi avete cercato di farne una macchietta. Questo significa che per Voi, Interlandi è tutto fuorché un uomo inviolabile.. fai tu poi se è razzismo o pietismo, poco importa qui a livello di filosofia..
Come fai ad affermare prima che la pietà vuole vivo l'uomo e poi lo vuole morto? Come al solito non leggi bene i miei commenti. Ho specificato che nonostante pietà e razzismo abbiano la stessa radice, essi non sono la stessa cosa. Il tuo obiettivo invece, frutto anch'esso di volontà, fede, è quello di fare apparire la pietà "come" il razzismo. Errore! La vedi la contraddizione di voler imporre una volontà su un'altra volontà? Non mi sembra che in anni di discussione tu ci sia arrivato. Scegliere o credere di poter scegliere una cosa è un essente differente da sceglierne o credere di poter sceglierne un'altra. Tu invece fai di tutta l'erba un fascio, credendo di poter criticare chi sceglie la pietà. La vera filosofia non sta in questa critica puerile, ma nel comprendere che la volontà è fede in qualsiasi forma essa si presenti, benché ogni forma di volontà sia un essente differente.
ti fanno tana, nessuno vede (credi tu che nessuno veda) e tu dici di aver fatto tana. come i bambini, sei come i bambini non sinceri..
sei incredibile, ma nel vero senso della parola..
.. e comunque Non hai capito. Perché se affermi che aver pietà non significhi uccidere allora significa che non hai capito nulla ma credi di averlo fatto..
La pietà è più violenta del razzismo, la vet capi se o no....
mentre il razzismo uccide alo è luce del sole la pietà si venite a di volontà di vita uccidendo... molto più pericolosa e mostrerà del razzismo..
mentre il razzismo uccide alla luce del sole la pietà si camuffa di volontà di vita uccidendo... molto più insidiosa e pericosa del razzismo..
se te capeset vargot, altrimenti pasiensa..
Volevo proprio la tua replica, per dimostrare che non solo non leggi ma non hai davvero capito cosa intendo. Forse un giorno, quando rileggerai bene bene ciò che ti ho scritto qui e altrove, quando rileggerai tutto quello che va scrivendo Roberto Fiaschi ultimamente, ti renderai conto. Ma forse sarà troppo tardi.
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ID75901 - 23/04/2018 15:52:08 - (gioica) - Grande John !
ma..... quando ricominci col gruppo teatrale di Vestone ?Eravate bravissimi e molto divertenti !!!Ci mancate.....Daiiiiiii !