Esposto in Procura contro la Sopraintendenza

Dalle parole ai fatti. Solo due giorni fa il sindaco di Bagolino, Marco Scalvini, aveva annunciato un esposto alla Procura della Repubblica in nome e per conto dell’AssComiConf (Associazione dei comuni di confine) contro gli architetti Luca Rinaldi e Renato Gentile, rispettivamente soprintendente per Brescia, Cremona e Mantova e funzionario capo dell’area Brescia-Valli, e puntuale è stata spedita la raccomandata alla Procura bresciana.

Nel contempo il sindaco Marco Scalvini per conto del  Comune di Bagolino e dell’AssComiconf si costituisce parte civile.

«È inaudito – dichiara Scalvini – e impossibile pensare che la discrezionalità di alcuni funzionari pubblici possa inficiare l’interesse pubblico senza giustificazioni e/o motivazioni derivanti da normative, leggi e/o regolamenti previsti dalla normativa vigente, ma applicati esclusivamente su personali interpretazioni di progetti ed opere che hanno l’esclusivo interesse di sviluppo socio-economico o consentono un progresso imprenditoriale di intelligenze e professionalità che sono pronte ad investire risorse economiche sul territorio».

Per questo «ogni ritardo, danno, bocciatura, diniego e ogni atto negativo applicato ingiustificatamente verrà considerato in una causa giudiziaria per richiesta di risarcimento danni».

«La casa di riposo per anziani di Bagolino, fondazione Onlus (110 degenti e 80 dipendenti) – pone come esempio il primo cittadino –, soggetta a presentazione di progetto per adeguamento interno in base alla legge regionale in materia di sanità pubblica committente di opere interne, dovrà rinunciare a sostituire i comodini arrugginiti dei letti dei propri pazienti per rivalorizzare opere esterne non oggetto di progetto fatto 30 anni fa».

«È disumano, inconcepibile e inaccettabile – conclude Scalvini – il comportamento dannoso e inefficiente esercitato dalla Sopraintendenza».

Copia dell'esposto è stata spedita anche al Ministro ai Beni e Attività Culturali, senatore Sandro Bondi, allegata a una lettera con la richiesta di un incontro per «chiarire la grave situazione di contrasto fra le Istituzioni ministeriali di sua competenza e gli Enti locali».

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