Il Centro Aiuto alla Vita si adopera affinché ogni bimbo concepito possa essere accolto e ogni bimbo giŕ nato possa vivere piů serenamente nella sua famiglia
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Il Centro di Aiuto alla Vita è un’associazione di volontariato che opera sul territorio dal 1988;
è iscritta nei Registri Regionale e Provinciale del Volontariato ed è una ONLUS ai sensi del D.L. 460/97.
L’impegno primario, secondo gli scopi statutari, è la difesa della vita nascente.  Â
Aiutare una vita a nascere e aiutare un’altra vita, quella della madre, a non dire no a sè stessa e al proprio figlio, sono gli obiettivi che cerchiamo di realizzare con il metodo della condivisione e della solidarietĂ concreta.   Â
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L’attività di sostegno alla maternità , svolta nei confronti di utenti provenienti dai comuni dei distretti Asl 10, 11 e 12 ha fatto emergere molte situazioni difficili e multiproblematiche. Per offrire un reale sostegno alla maternità in una zona così vasta, abbiamo rafforzato le collaborazioni con volontari e gruppi sparsi sul territorio: S. Vincenzo di Desenzano e di Montichiari, alcune Caritas parrocchiali, Mpv di Carpenedolo , della Bassa Bresciana e Garda-Valsabbia, CAV di Prevalle e CAV Garda-Valsabbia.
Al fine di essere ancora più facilmente contattabili, abbiamo richiesto ed ottenuto il rinnovo della convenzione con l’Azienda Ospedaliera di Desenzano e provveduto a garantire la presenza di volontarie e della psicologa nei punti d’ascolto degli ospedali di Desenzano, Gavardo e Manerbio.
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Le donne in attesa di un figlio aiutate sono state 137, da loro sono nati 93 bambini, 2 ha avuto un aborto spontaneo, 4 hanno deciso per l’interruzione volontaria di gravidanza, le altre sono ancora in attesa.
I problemi prevalenti da loro manifestati sono stati: difficoltà economiche causate dalla perdita del lavoro, alloggio insufficiente o mancante, difficoltà nel rapporto di coppia, mancanza di figure parentali d’appoggio.
L’età di queste donne è compresa per il 65 % fra i 22 e i 35 anni.
Riguardo all’occupazione, il 80 % è casalinga o disoccupata; riguardo al numero di figli precedenti, 53 sono al primo figlio, 47 ne hanno uno, 29 hanno 2 figli, le altre tre o più figli.
Il partner è disoccupato o occupato saltuariamente nell’82 %, in 43 casi è istigante all’aborto ma comunque, nella maggior parte dei casi, è la donna a dover sopportare da sola il peso della scelta..
Le straniere sono l’87%; di queste il 32 % proviene dal Marocco, le altre da 21 nazionalità diverse.
I nuclei familiari aiutati nell’anno, oltre alle gestanti, sono complessivamente 183.
Abbiamo potuto sostenere queste mamme grazie all’opera di 53 volontari, ai quali vanno aggiunti quelli dei gruppi d’appoggio sopra citati; tutti hanno offerto il loro tempo con grande disponibilità e motivazione accompagnando passo dopo passo mamme sole o con molteplici problemi ed hanno reso possibili i vari servizi:
- Apertura e gestione dei punti d’ascolto presso gli ospedali di Desenzano, Gavardo e Manerbio in ottemperanza alla convenzione con l’Azienda Ospedaliera di Desenzano.
- Funzionamento a pieno ritmo della sede distaccata di Fasano di Gardone concessa in comodato dalla ditta Agsanmedical srl e gestita da volontari del luogo.Â
- Fornitura di beni di prima necessità : tale servizio si basa sul riciclo dell’usato per quanto riguarda il vestiario, le attrezzature per la casa, i mobili e le attrezzature per l’infanzia.
Gli alimentari vengono forniti dal Banco Alimentare del Veneto per un quantitativo mensile di 30, 40 quintali e offerti da parrocchie e da agricoltori del luogo. Abbiamo acquistato latte in polvere per neonati e pannolini; particolare rilevanza ha la fornitura di pannolini lavabili il cui utilizzo consente un risparmio per la mamma, maggior salute per il bambino e tutela dell’ambiente (una tonnellata in meno per bambino di rifiuti non riciclabili).
-Corso di alfabetizzazione: quattro insegnanti volontarie, attraverso l’insegnamento della lingua italiana, hanno cercato di favorire l’integrazione di donne di Paesi, culture e grado di scolarizzazione molto diversi, ascoltando i loro problemi e sollecitando forme di mutuo-aiuto. Vi hanno partecipato 24 donne portando con sĂ© i loro bimbi.        Â
-OspitalitĂ : nella comunità “Accoglienza” gestita in convenzione con il Comune di Desenzano d/G abbiamo ospitato 5 nuclei familiari, nei tre appartamenti dei quali disponiamo ne abbiamo accolto 13 per periodi diversi che vanno da pochi giorni ad alcuni mesi a seconda della situazione, sempre cercando soluzioni alternative che coinvolgano familiari, comunitĂ di appartenenza dell’utente ed enti pubblici di competenza.Â
-Consulenze professionali: offerte dall’assistente sociale, dalla psicologa, dal legale, dal medico di base e dal pediatra.
Contributi economici:
Fondo Nasko: da ottobre 2010 la regione Lombardia supporta le madri che scelgono di portare avanti la gravidanza alla quale erano tentate di rinunciare per problemi economici, con un contributo di € 3000.
Progetto Gemma: sempre per i casi di difficoltà economiche così gravi da spingere la donna all’aborto volontario, nel caso non fossero residenti in Regione Lombardia, possiamo richiedere una “ adozione prenatale a distanza” dalla Fondazione “Vita Nova”. La mamma adottata riceve, nel rispetto dell’anonimato, € 160 mensili per diciotto mesi, da adottanti a lei sconosciuti.
Rimborso ticket e farmaci per la mamma nel periodo della gravidanza e pagamento di qualche bolletta.
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Il Centro Aiuto alla Vita si sostiene economicamente grazie alle offerte di privati ed enti, in particolare il Comune di Desenzano d/G, di altri Comuni della zona e di alcune Parrocchie.
Inoltre abbiamo introitato il 5 per mille del 2010 pari ad € 3123.
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Bruna Filippini - Presidente Cav
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