16 Novembre 2018, 09.19
Valsabbia Provincia
Lettere

Un Sì per l'acqua pubblica

di Mattia Chiodi

Gentile direttore, approfitto di questa rubrica per parlare di acqua pubblica dato che questa domenica tutti noi saremo chiamati alle urne...


... per decidere se il servizio idrico debba rimanere a maggioranza pubblico (Sì), oppure se si vuole una gestione legata principalmente ai privati (No).
E’ un referendum molto importante e in questa lettera volevo spiegare le ragioni per cui, secondo me, si dovrebbe votare Si.

Il sistema idrico integrato riguarda tutte le opere di prelievo e distribuzione dell’acqua tramite acquedotto, il controllo della qualità e il convogliamento dei reflui in fognatura.
Attualmente la gestione del sistema idrico integrato è affidato principalmente al gestore unico Acque Bresciane srl che a partire dal 2019 dovrebbe prendere in gestione la maggioranza relativa degli impianti (49%).

Purtroppo, nonostante Acque Bresciane srl sia a controllo pubblico, rimane sempre una società in forma privatistica.
Mentre Il pubblico deve reinveste tutti gli utili nell’ammodernamento della rete, il privato deve redistribuire gli utili tra i suoi investitori e quindi deve prevedere dei profitti.

Quindi se la gestione dovesse passare in mano ai privati i costi di gestione andranno a incidere direttamente sulla nostra bolletta, molto probabilmente con un aumento considerevole.

Inoltre, se il servizio idrico fosse venisse privatizzato
, i comuni perderebbero quasi completamente il loro potere decisionale e di controllo del servizio, in quanto le scelte verrebbero sempre prese dall’alto (dal CDA dell’azienda) e i documenti non sarebbero più pubblici e consultabili, bensì secretati e coperti dal segreto professionale, rendendo la gestione poco trasparente.

In molte parti d’Italia e nel resto del modo si è visto come la gestione dei privati si sia rilevata spesso più inefficiente, se non addirittura catastrofica (con tariffe maggiorate anche del 400%, come nel caso di Acqua Latina Spa in Toscana), mentre dove la gestione è rimasta (Milano) o è tornata prevalentemente pubblica (Parigi) il sistema funziona decisamente meglio.

La volontà popolare di mantenere il servizio idrico prevalentemente pubblico
è già stata manifestata in passato con il referendum del 2011: l’acqua è un bene molto prezioso per la comunità e perciò non può e non deve essere soggetto ai mercati e alle loro speculazioni.
A fronte di tutti questi motivi invito la gente a recarsi Domenica 18 Novembre a votare Si per il nostro bene più prezioso.

Mattia Chiodi



Commenti:
ID78334 - 16/11/2018 10:40:06 - (DiegoA) - E il no?

Nessuno scrive articoli sul NO?

ID78335 - 16/11/2018 10:59:17 - (Baldo degli ubaldi) -

Onestamente sono molto indeciso su cosa votare in quanto di principio è assolutamente corretto che l'acqua sia un bene pubblico , ma d'altro canto è pur vero che pubblico non vuol dire per nulla efficienza quindi una partecipazione privata potrebbe dare quell'organizzazione che manca. Poi ovviamente vanno soppesati i pro e i contro è meglio pagare qualcosa di più ed avere un servizio di qualità oppure pagare di meno ma avere un servizio inferiore?ma soprattutto ciò che mi preoccupa di più è chi subentrerà alla A2A? I comuni singolarmente non possono quindi verrà data in affidamento alla comunità montana che lo affiderà a sua volta alla SAE e quindi l'acqua non sarebbe per nulla gestita dai comuni.

ID78337 - 16/11/2018 13:42:39 - (g.v.p@libero.it) -

Non discuto le ragioni per il Sì , ma non mi convince affatto che il Referendum sia meramente " consultivo " . D'accordo , si dice che poi si dovrà tener conto comunque del risultato . Ritornello sentito più e più volte , ed è questo che non mi torna . Perché chiedere la mia opinione e non il mio voto , qualunque esso sia ? Se devo decidere , sono in grado di farlo , e come me molti altri . Ad oggi non ho deciso se recarmi al seggio oppure no . Credo prevarrà l'astensione .

ID78338 - 16/11/2018 14:53:16 - (Giacomino) - Per una questione

di principio andrò a votare e per almeno due motivi voterò Si.

ID78339 - 16/11/2018 14:59:50 - (groppello62) -

Mattia, con le tue idee ti mandiamo a governare Roma con i tuoi amici . Ma va là...Chiunque abbia un poco di esperienza amministrativa comprende la carica demagocica e ideologica di questo referendum.

ID78342 - 16/11/2018 21:09:06 - (PETER72) - L'unica cosa certa...

... ė che saranno spesi un milione e mezzo di euro per "consultare" i cittadini su un quesito per il quale si erano già chiaramente espressi qualche anno fa. Era meglio forse usare quei soldi per riparare qualche falla, non solo del sistema idrico...

ID78344 - 17/11/2018 07:38:09 - (delirio) - per me è sì

chiare fresche dolci acque

ID78358 - 18/11/2018 11:17:07 - (Maxpel68) -

.....Verrei a pagare di meno o servizio poco efficiente?Come avete fatto presente,chi la gestira'?Speriamo comunque vada che ci sia trasparenza ed efficienza con costi contenuti.BUONA DOMENICA a TUTTI VOI e BUONA ACQUA per TUTTI.

ID78414 - 19/11/2018 09:36:40 - (gioica) - Io ho espresso il mio parere...

... non dico che ho votato visto che non si tratta di voto (come ho appreso poc anzi dalle vostre precisazioni...), vi dico che nel mio paesello ieri sera avevano votato meno del 10% degli aventi diritto.... un vero SPRECO DI DENARO PUBBLICO, hai proprio ragione Peter72...

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