26 Settembre 2017, 07.00
Valsabbia Val del Chiese
Banche

Piccole Casse crescono

di red.

E’ stato firmato venerdì scorso il protocollo d’intesa per la fusione fra la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, che opera anche con dieci sportelli anche in Valle Sabbia e la Cassa Rurale di Saone che ne apre tre a Saone, Tione e Roncone


E' stata così attivata una prima aggregazione nel comprensorio delle Giudicarie, dove operano ancora sei Casse Rurali.
Un processo che portarà entro il 2017 le Casse Rurali trentine a passare da 35 a 26.

I Presidenti delle due Casse, Andrea Armanini e Sandro Dipré, hanno espresso soddisfazione sull’operazione.
«Si tratta di una decisione maturata dopo un percorso di condivisione degli scenari futuri del credito cooperativo, che con l’arrivo del nuovo gruppo di Cassa Centrale pone a tutte le Casse Rurali nuove sfide e la necessità di guardare avanti con la responsabilità di fare delle scelte».

Dal confronto fra le due Casse
, seppur con dimensioni diverse, è emersa una piena sintonia sulla visione del fare la Cassa Rurale, con la volontà di conciliare le esigenze di efficienza e sviluppo della banca con quella di vicinanza e sostegno alle Comunità di riferimento, attivando tutte le azioni di supporto alla mutualità ed alla progettualità, investendo sulla formazione e qualificazione dei collaboratori e sulla partecipazione dei soci.
Con la fusione delle due Casse l’operatività della nuova Cassa coprirà praticamente tutto il territorio delle Giudicarie, integrando sportelli, clientela e rischi senza alcuna sovrapposizione.

La nuova Cassa, che manterrà il nome di Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella avrà 7.900 soci, 30.000 clienti, 25 sportelli con una raccolta complessiva di 1.080 milioni di euro, 642 milioni di prestiti e 140 dipendenti.
Con questa scelta, hanno sottolineato i due Presidenti, «siamo convinti di porre le basi per far parte del nuovo Gruppo con più efficienza potendo sfruttare le diverse economie di scala che si creeranno dall’integrazione».

Il protocollo d’intesa prevede una governance di dieci amministratori di cui due scelti fra i soci della Cassa Rurale di Saone, nel cui territorio verrà costituito un nuovo GOL gruppo operativo locale in rappresentanza dei soci con cinque membri.

La direzione della Cassa sarà affidata a Davide Donati, attuale direttore della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella.
Il direttore della Cassa Rurale di Saone Luigi Marchiori, che dal 1976 guida la piccola Rurale permettendole di superare le difficoltà poste dalla crescente complessità del settore, maturerà i requisiti pensionistici proprio nel corso del 2018.

Nei prossimi mesi si procederà a predisporre il piano industriale da sottoporre all’approvazione degli Organi di Vigilanza.
La fusione sarà sottoposta all’approvazione delle assemblee straordinarie che saranno convocate nella primavera 2018 insieme alle assemblee ordinarie.
La decorrenza della fusione avrà data al 1° luglio del prossimo anno.

.in foto i due presidenti Diprè e Armanini.




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