Italia in rosa

Pompeo Gherardo Molmenti, nato a Venezia nel 1852, è stato scrittore, storico e politico, ma non solo. Avvocato, entrò in politica come consigliere comunale a Venezia e poi fu eletto deputato al parlamento del primo collegio di Brescia, ma capì presto che in realtà i suoi interessi si orientavano verso l’arte e le lettere, e cominciò ad applicarsi con successo a vari studi, tra cui l’enologia e l’agronomia.

Fu poi una donna a portarlo sul Lago di Garda: nel 1885 Momenti sposò Amalia Brunati, nobildonna di Moniga del Garda, che gli aveva portato in dote l’omonima villa a Moniga e i suoi possedimenti in Valtènesi.

E qui cominciò a sperimentare il metodo di produzione del Chiaretto, la cui intuizione era probabilmente venuta dai suoi molti viaggi in Francia, ma anche dagli studi dell’agricoltura antica e dell’enologia.

Questa tecnica di vinificazione ha ricevuto un precisa normativa dal Consorzio Tutela Vini Bresciani nel 1962, e il Chiaretto è tra i primi vini italiani ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 1967, della denominazione di origine controllata.

Per caratterizzare il Chiaretto è necessario un parziale contatto del mosto con le vinacce, perché si possa trarre da esse il colore e alcune sostanze fondamentali: la sensibilità, le tempistiche e la conoscenza dell’uomo sono determinanti in questo processo di produzione.

Il tempo è fondamentale per creare quello che viene chiamato “il vino di una notte”, proprio perché va colto l’attimo fuggente per separare il mosto dalle bucce: se il tempo di contatto è troppo breve, il vino è incompleto e scialbo; se si eccede il vino diventa una specie di rosso altrettanto impersonale.

Lo scrittore Giovanni Franceschini, nel 1928, ricorda così le sponde di Moniga: «L'ospitalità di Pompeo Molmenti era prodiga e affettuosa e agli ospiti non faceva mai mancare nulla, compreso il vino schietto della sua Moniga».

E anche quest’anno a Moniga si preparano per festeggiare questo “vino schietto”: Italia In Rosa, che verrà inaugurata stasera alle 17 e proseguirà fino a domenica sera, è il più importante evento italiano dedicato ai vini rosati.

Nella suggestiva cornice del castello di Moniga del Garda, potranno essere degustate 176 etichette di vini rosè, italiani e non, tra cui una buona fetta di prodotti provenienti dalla Valtènesi.

Un weekend in rosa, per promuovere un vino territoriale, con grande potenzialità e la vocazione unica della Valtènesi.