Senza pioggia i lavori possono cominciare

Tutti si aspettavano il frastuono assordante provocato nella notte dai martelli pneumatici e lo stridore dei cingoli delle ruspe al lavoro sotto la luce di potenti cellule fotoelettriche. Invece niente.
Nella notte fra mercoledì e giovedì, dopo le ordinanze e la strombazzata chiusura per lavori della 237 del Caffaro in quel punto che più di altri spezza in due la Valle Sabbia, non è successo proprio nulla.
I lavori infatti, causa pioggia, sono stati rinviati a ieri sera.

Delusi gli abitanti del luogo che avevano fatto capannello attorno alle 21 per assistere alla serata epocale dell’allargamento della sede stradale.
Scocciati quanti che quella notte hanno evitato, giocoforza ed inutilmente, di muoversi sull’asse di fondovalle.
Ben diverso lo stato d’animo di quanti di viaggiare fra Vestone e Sabbio (o viceversa) non potevano farne a meno. Per evitare il blocco si sono dovuti avventurare lungo la intercomunale fra Bione e Casto che è diventata l’unica arteria percorribile fra l’Alta e la Media Valle del Chiese.

I disagi maggiori sono stati sopportati dagli autotrasportatori che, al posto del “bilico”, si sono dovuti attrezzare per più viaggi con il “tre assi” o col furgone. Veicoli che si sono dimostrati presto dalle dimensioni comunque esuberanti, per l’andirivieni sulle quelle curve troppo strette, tanto che sono presto rimasti tutti incastrati, loro e anche le automobili naturalmente.
Bene aveva fatto la Sia a sopprimere addirittura alcune corse del servizio pubblico.

Il giorno dopo? Chiamiamoli sarcastici i commenti degli autisti e finiamola lì, dopo il tribolare della notte, quando hanno scoperto che la beffa aveva superato il danno e che in realtà la strada a Nozza era rimasta sempre aperta.
“Possiamo prevedere per tempo quando chiudere il traffico e segnalarlo a dovere” fanno sapere dispiaciuti in Provincia, dove nella serata di mercoledì hanno deciso che pioveva troppo per iniziare i lavori.
“Certo non riusciamo con eguale anticipo a prevedere che tempo farà”. Beh, non hanno torto nemmeno loro anche se altri abbozzano: “Pure quando organizzano una festa di paese si attrezzano nel caso piova...”.

Ad ogni modo la domanda che si ponevano ieri i valsabbini era: e questa sera?
Noi l’abbiamo “girata” all’assessore provinciale Mauro Parolini che ci ha risposto veloce: “Le previsioni meteo indicano scarsa possibilità che piova nei settori montani della nostra Provincia, quindi la seconda nottata di blocco prevista dalle ordinanze verrà senz’altro utilizzata, salvo non ci siano impedimenti eccezionali che non possiamo prevedere, naturalmente. Cercheremo di portare a termine l’operazione in una notte. Se non ci riusciremo finiremo fra venerdì e sabato, ricorrendo però al senso unico alternato”.

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