Sui sentieri della Brigata «Perlasca»

Da Bagolino a Sabbio Chiese la Valle Sabbia è unita nel celebrare il 63° anniversario della Liberazione. Ad aderire all’iniziativa, sono tutti i 18 Comuni valsabbini. La Festa della Liberazione, spiegano gli organizzatori, avrà inizio col raduno al monumento all’aviatore in via IV novembre a Vestone. Alle 9.30 l’alzabandiera con la partecipazione del corpo bandistico musicale vestonese, e la formazione del corteo.
ALLE 9.45 in piazza Garibaldi, a fianco della chiesa parrocchiale dedicata alla Visitazione di Maria, la messa ed alle 10,30 la deposizione della corona al monumento ai caduti; seguiranno il saluto del sindaco vestonese Emanuele Corli e quello del presidente della Comunità Montana valsabbina Ermano Pasini, a loro volta seguiti dagli interventi del professor Alfredo Bonomi, storico valsabbino, e del rappresentante dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia.
L’area vestonese e la confinante Pertica Bassa, durante la Resistenza furono teatro di azione della Brigata Perlasca delle Fiamme Verdi, guidata allora dal comandante Toni (al secolo Ennio Doregatti da San Polo), partigiano sempre presente alla commemorazione.
Tra gli obiettivi dell’appuntamento il ricordo del monito pronunciato nel 1944 dal rettore dell’Università di Padova Concetto Marchesi: «Una generazione di uomini ha distrutto la vostra giovinezza e la vostra Patria. Traditi dalla frode, dalla violenza, dall’ignavia, dalla servilità criminosa, voi avete ora il compito di rifare la storia dell’Italia e di costituire il popolo italiano».

M.PAS. da Bresciaoggi

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