Esperienze del sociale

La prima giornata degli Stati generali del sociale in Valle Sabbia, in corso presso la nuova sala assembleare della Comunità montana a Nozza di Vestone, ha visto la mattinata dedicata al tema dell’affido familiare, mentre il pomeriggio è stato dedicato agli anziani.
Gli incontri sono stati abbastanza partecipati, anche se, visti gli argomenti trattati, potevano esserci molte più persone, specie i rappresentanti delle varie realtà che in valle operano con e per gli anziani e gli amministratori locali.

In tema di affido si è fatto il punto sulla situazione in Valle Sabbia con gli interventi di Cristina Riccardi, dell’Associazione Amici dei Bambini, che ha presentato le iniziativa del sodalizio in Valsabbia, Sabrina Perrino, referente del progetto Affido presso il Consultorio Famigliare I Nodi, che ha fornito dei dati per i paesi valsabbini e Sara Modora, coordinatrice del progetto “Prendimi in affetto” referente per la Valle Sabbia. Dal confronto è emersa la necessità di coordinare meglio i progetti individuando una “cabina di regia” che possa avere il polso sulle risorse in campo.
Nel 2011 sono stati 25 i minori del Distretto 12 affidati a comunità protette. Nel periodo 2010-2011 sono 14 le famiglie valsabbine affidatarie e nell’ultimo anno si è resa disponibile una sola nuova famiglia.

Particolarmente interessante è stata nel pomeriggio la presentazione del programma Creator, un’iniziativa europea alla quale ha aderito la Provincia di Brescia ed ha visto Vallesabbia Solidale partner per il progetto “Silhouette”, che sta valutando le buone pratiche da adottare in tema di tecnologia per l’assistenza agli anziani. Il progetto, illustrato da Laura Pucci, è portato avanti anche in altre regioni europee e dal confronto e dallo scambio di esperienze si delineeranno dei progetti concreti.
Al momento è stata fatta un’indagine sui vari sistemi adottati nei settori della salute e della sicurezza (telesoccorso, teleassistenza, tecnologie per esercitare le capacità cognitive, ecc.), in quello delle nuove forme di comunicazione (uso del pc, social network dedicati, tv interattiva, ecc.), e dei supporti fuori casa (dispositivo di localizzazione persone, minitelefono). Da noi gli anziani dimostrano poca dimestichezza con il computer e con gli strumenti tecnologici in genere, mentre in altri paesi, attraverso corsi dedicati, anche le persone di una certa età sono più abituate ad usarli, come ha sottolineato Emanuele Turelli, presidente di Vallesabbia Solidale, che ha presentato alcune esperienze del programma Creator in Europa, toccate con mano durante due visite in due diversi regioni europee.
Estendere, quindi, l’uso di internet anche alle fasce di età più anziane è una prospettiva da mettere in campo, anche perché già oggi per comunicare con la pubblica amministrazione l’uso di sportelli telematici è sempre più in voga.

L’ultimo work shop della giornata è stato ancora dedicato agli anziani, con la presentazione di alcuni dati sulla popolazione anziana del Distretto 12 di Valle Sabbia, a cura di Flavia Baruzzi dell’Ufficio di Piano, la quale ha elencato gli obiettivi che si prefigge il nuovo Piano di Zona, secondo le linee guida della Regione Lombardia.
L’ultimo intervento è stato quello di Adriana Mostarda, presidente di Auser Brescia, che ha presentato il progetto “Auser Filo d’Argento”, uno sportello telefonico che compie attività di ascolto e cerca di prendersi in carico i problemi che l’anziano richiede, cercando le risposte sul territorio.
La presidente ha sottolineato la necessità anche per le associazioni e il terzo settore di creare sinergie per evitare sprechi in questo periodo di scarse risorse e di creare nuove soluzioni per rispondere alle richieste in costante aumento, visto il crescente numero degli anziani.
Nel corso del dibattito con il pubblico in sala è uscita la richiesta di un maggiore coordinamento fra le amministrazioni locali e anche con i soggetti del terzo settore.

Gli Stati generali del sociale proseguiranno questa mattina con i temi della scuola e dell’educazione e nel pomeriggio della disabilità e del lavoro. Domani mattina toccherà quello della salute mentale, mentre nel pomeriggio si parlerà di oratori e parrocchie nella rete del sociale e di politiche giovanili.
Il momento conclusivo sarà sabato mattina, con l’illustrazione e il libero confronto sulle linee guida del Piano di Zona 2012/2014.

In foto, al tavolo dei relatori, (da sin.) Adriana Mostarda, presidente di Auser Brescia, Flavia Baruzzi dell’Ufficio di Piano, ed Emanuele Turelli, presidente di Vallesabbia Solidale

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