Numeri in netto miglioramento nel 2014 per la Banca Valsabbina. L’istituto con sede legale a Vestone e sede operativa a Brescia presenta un bilancio con un utile di 14,6 milioni di euro, in crescita dell’82,3%  rispetto al 2013, quando i profitti furono di 7,6 milioni.

Un risultato più che soddisfacente per il presidente Ezio Soardi e il direttore generale Renato Barbieri, visto il contesto economico generale che sconta ancora la coda della crisi.

In virtù di queste performance il Cda - spiega una nota - proporrà all'assemblea dei soci, prevista in seconda convocazione il 2 maggio prossimo a Brescia, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,20 euro per azione, in crescita guardando agli 0,12 euro ad azione dell'anno precedente.

La raccolta diretta ha raggiunto, al 31 dicembre scorso, i 3,255 miliardi di euro con un miglioramento su base annua del 2,5% mentre quella indiretta si colloca a 1,279 miliardi di euro, in crescita del 10,1% nel raffronto con i dodici mesi prima. La raccolta complessiva ammonta quindi a 4,534 miliardi di euro con un aumento del 4,3%. Gli impieghi sono pari a 2,960 miliardi di euro e risultano sostanzialmente invariati nel rapporto con quanto registrato al 31 dicembre 2013. Positivo l'andamento della componente a medio termine, con nuove erogazioni per circa 335 milioni di euro. Il patrimonio netto, comprensivo della proposta di accantonamento a riserva dell'utile, si attesta a 392 milioni di euro, in incremento del 2,6% su fine 2013.

I coefficienti patrimoniali (al 31 dicembre 2014 Common Equity Tier 1 14,7%), «si confermano largamente superiori rispetto a quelli richiesti dalla vigilanza», sottolinea l'istituto di credito che conta 61 sportelli distribuiti sui territori di 4 province.

In foto:
. la sede della Banca Valsabbina a Vestone
. il presidente Ezio Soardi