Preso a Santo Domingo

Gianpaolo, 55 anni, figlio di Pietro Albertini che a lungo sindaco di Villanuova e dirigente all'interno nel grande cotonificio villanovese, viveva da alcuni anni a Santo Domingo e al momento dell'arresto stava viaggiando su una Harley Davidson sotto falso nome: Hector Narvaez.

L'hanno individuato al termine di articolate indagini durate un intero anno, basate sull'esame dei tabulati telefonici e sull'analisi dei flussi di trasferimento di denaro da parte dei familiari ancxora residenti a Villanuova.
Nei giorni scorsi gli agenti del Servizio Antiterrorismo, dell'Interpol e della Digos di Brescia sono arrivati sull'isola del Centroamerica per chiudere il cerchio.

In paese ricordano di averlo visto l'ultima volta molti anni fa, al funerale del fratello più grande di lui di qualche anno, scortato dai carabinieri.
Si era reso latitante a settembre del 2001, durante un periodo da trascorrere agli arresti domiciliari.
La Procura generale presso la Corte d'Appello di Bari in quell'occasione aveva emesso un ordine di cattura perchè doveva scontare una pena di 16 anni per omicidio volontario.

In carcere Gianpaolo aveva conosciuto alcuni terroristi di estrema destra con i quali aveva familiarizzato. Fattore che, secondo gli inquirenti, l'aveva reso ancora più pericoloso.
Non esiste un trattato bilaterale di estradizione fra l'Italia e la Repubblica Dominicana. L'Albertini, che utilizzava documenti falsificati, verrà espulso dal terriotoro di quello Stato per la violazione della legge sull'immigrazione.

La "carriera" di Gianpaolo Albertini come criminale comune comincia alla fine degli anni Settanta.

E' nato il 5 marzo del 1959.
Il 19 febbraio del 1980 viene arrestato dai Carabinieri di Salò per detenzione abusiva di esplosivi, armi e furto aggravato.

Nel 1985 viene condannato a Firenze alla pena di 21 anni e 6 mesi di carcere per l'omicidio di Giuseppe Lo Giudice, avvenuto nel penitenziario di Pianosa.

Nel 1988 la Corte d'Assise di Foggia lo condanna a trent'anni per oncorso nell'omicidio di Martino Saurini, ucciso su una spiaggia a Marina di Lesina. (FG).

Il 19 luglio del 1992 la procura di Bari emette un ordine di esecuzione pena di 24 anni e rotti. A causa del suo stato di salute ottiene gli arresti domiciliari.

Evade nel 1994 e viene arrestato a Santo Domingo in un'operazione antidroga, estradato nel 1995.

Recluso a Bescia, il 15 marzo del 2.000 ottiene per la seconda volta gli arresti domiciliari, da scontare a casa sua a Villanuova.
L'anno dopo scappa ancora e si rifugia ancora a Santo Domingo, dove evidentemente aveva dei buoni contatti.

E adesso?

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