Raduno sul Chiese con l'Associazione E.T.

Solo il tempo di: rinnovare la licenza, dare una spolverata alla mia teleregolabile Artico da 10m, controllare tutta la “chincaglieria” e sono pronto.
Una veloce colazione a Villanuova Sul Clisi e poi subito le esche in acqua!
Alle 8:00 sono in pesca nel bellissimo parco dell’Isolo.

La conformazione del tratto di semina alterna alcune buche di medie dimensioni a tratti più stretti con correnti vorticose terminando in un’ampia curva che forma un laghetto.
I pesi e le tecniche di pesca variano in funzione dello spot di pesca ed è incredibile come una grammatura piuttosto che un’altra facciamo la differenza.

Comincio a sondare le buche proprio all’inizio dell’ampia ansa utilizzando una semplice montatura con spiralina da 4 grammi, si sa che ai raduni in genere le trote sono molto reattive ad inizio giornata, infatti dopo un paio di passate ecco la prima iridea che viene ingannata dalla camola singola innescata a calzino.
Monto una sola camola in apertura, risparmiando sulle esche, sperando che la fame dei pinnuti faccia la differenza. Le trote sembrano reagire bene e sento toccate decise.

Guardando verso monte le correnti più forti mi invogliano a cambiare cercando maggiormente le prede sotto sponda e nei rigagnoli che si formano tra le rocce, questo tratto più alto mi ricorda maggiormente in fiume di casa (il Mella).
Monto una cicca da 8 grammi e muovo la mia doppia camola tra una roccia e l’altra cercando di scatenare qualche attacco.

La risposta dei pesci è generosa e tra una passata e l’altra riesco a cattura altre iridee.
Con il passare del tempo nel fiume sono rimasti solo i pesci più furbi e diffidenti ed è ora che si vede l’esperienza e la tecnica nell’andare a cercare la trota più lontana con lanci a pendolo o quella nascosta più vicina a riva.

Risalgo ancora ma stavolta per osservare i garisti, quelli veri, che in compagnia si lanciano in una sfida a chi ne prende di più; come in ogni sana competizione non mancano gli sfottò tipici di chi conosce il pescatore che ha accanto.

Tra amici il tutto finisce con un pari e patta e quel che resta è una bella mattinata all’insegna del divertimento in compagnia dell’Associazione Emanuele Tanghetti.

Ora la mente è già rivolta alle sarde di lago.
Alla prossima pescata.

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