Soprattutto romeni

A questi 728 vanno poi aggiunti altre 300 persone arrivate da oltreconfine, ma che in questi ultimi 5 anni hanno acquisito cittadinanza italiana, sparendo di fatto dall’elenco degli stranieri.

In ogni caso, le etnie presenti a Villanuova sul Clisi sono oggi ben 46, anche se 29 di queste non superano le 5 unità.
A prevalere è l’etnia romena con 141 presenze, seguita da presso da quella marocchina (in 139) e da quella albanese (in 113), che insieme costituiscono il 54% del totale.

Dei 728 stranieri (in 189, uno su 4, sono minorenni) la metà esatta provengo da 21 etnie europee diverse, mentre 272 (il 37,5%) arrivano dall’Africa (oltre la metà dal Marocco, il resto da altre 8 etnie) e 76 dall’Asia, 64 dei quali da Pakistan ed India, con poi la presenza di altre 7 nazionalità. Infine, ci sono 15 sudamericani che arrivano da 7 paesi diversi.

Curioso come dei 365 europei siano solo 11 quelli che non arrivano dai paesi dell’Est, con la Romania a farla da padrona con 141 presenze (il 38,5% degli europei), in maggioranza donne, seguita da 113 albanesi, il 31%, a maggioranza maschile, e da 41 ucraini, 3 su 4 donne, chiara espressione questa del fenomeno-badanti.

Queste 3 nazionalità fanno insieme l’80% degli europei, mentre il restante 20% (70 individui) si suddivide tra 18 diverse etnie.
Un universo dunque assai variegato.
“Siamo comunque un paese integrato” spiega il sindaco villanovese Michele Zanardi “tant’è vero che qui lo straniero, nel tempo, non ha mai causato problemi significativi”.