Storie di straordinaria quotidianità

Storie di straordinaria quotidianità come quelle narrate nel libro “Vicini alla terra” scritto da Silvia Ballestra e presentato venerdì sera presso la sala consiliare di Villanuova sul Clisi.

Nella serata organizzata dall’associazione “La rosa e la spina” si è discusso del terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso anno partendo proprio dalle storie contenute nel libro.
Storie di animali e di uomini che si trovano a fronteggiare eventi naturali di così grande entità. Strie di animali che cercano di sopravvivere, esattamente come i loro padroni, in un contesto totalmente rivoluzionato da un evento che sembra voglia accanirsi contro le regioni del centro.

Storie di animali abbiamo detto. Come ad esempio quella di un gatto che è rimasto di guardia alle macerie dell’abitazione in cui fino a poche ore prima trascorreva la sua esistenza e lì è rimasto fino a quando è stato estratto il cadavere del suo padrone per poi andarsene.
Animali ma anche uomini che, nonostante le difficoltà, si prodigano per soccorrere i più deboli e forse i più facilmente dimenticati: i nostri amici a quattro zampe.

Nel libro infatti vengono raccontate le storie dei volontari di E.N.P.A. nel recupero di cani e gatti rimasti in quelle zoee, magari senza padrone o senza nessuno che ne abbia cura.
L’occasione è stata anche utile per capire, attraverso il racconto di alcune volontarie,  la situazione attuale dei luoghi colpiti dal sisma e purtroppo le scene descritte non lasciano pensare ad una risoluzione rapida del problema.  

Dal sisma di agosto 2016 sono trascorsi circa 9 mesi e tuttora moltissime persone sono ancora ospiti di strutture della riviera marchigiana, vie di comunicazione gravemente danneggiate, pochi ancora i moduli abitativi (container o prefabbricati) presenti in loco con il rischio che quelle aree diventino delle “ghost town” così come spiegato dall’autrice del libro.